Hi Dance, il primo festival di nuova danza organizzato in Valle

Dal 13 al 16 ottobre prossimo la compagnia Tida organizza alla Cittadella dei Giovani di Aosta un festival internazionale dedicato alla danza contemporanea e al suo rapporto con la tecnologia e i nuovi linguaggi.
Marco Chenevier, Compagnia TIDA

Una quattro giorni dedicata alla danza contemporanea e ai suoi innumerevoli e ancora insondati legami con le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi. Si intitola “Hi Dance 2.0" il festival, il primo di questo genere, organizzato in Valle d’Aosta, che la compagnia Tida organizza ad Aosta dal 13 al 16 ottobre prossimo alla Cittadella dei Giovani.

Sotto la direzione artistica di Marco Chenevier e Francesca Fini, Hi Dance 2.0 promette un ricco programma con oltre 25 appuntamenti tra spettacoli, performance-installazioni, workshop, feedback cafè, conferenze accademiche e dj-set per tutti gli appassionati di danza, danzatori professionisti e non solo.

Il programma completo del festival e gli artisti partecipanti sono ancora sotto riserbo.Sono attese in Valle nove compagnie provenienti dall’Italia, da paesi europei e dagli Stati Uniti. Due i nomi annunciati in anteprima: parteciperanno al Festival la coreografa svizzera Cindy Van Acker, che ha lavorato, tra gli altri, per Romeo Castellucci e Roberto Castello che insieme al drammaturgo, attore e regista Andrea Cosentino presenterà lo spettacolo “Trattato di economia”.

L’idea del festival è stata presentata alla stampa da Marco Chenevier che ha sottolineato il ruolo importante che potrà svolgere la comunità cittadina. “Nell’ottica dell’audience engagement, molto diffusa in Francia e nei paesi del nord Europa, abbiamo pensato di coinvolgere il territorio e di creare un legame diretto tra la città e il festival”.

La cittadinanza potrà partecipare all’evento non solo assistendo agli spettacoli ma dando un contributo attivo alla buona riuscita della manifestazione. Tida lancia, infatti, un appello ai valdostani per recuperare autisti disponibili ad accompagnare gli artisti in aereoporto, volontari interessati a dare una mano nell’organizzazione e famiglie con una stanza libera per ospitare per alcuni giorni gli artisti in Valle. In cambio  offrono biglietti gratuiti, oltre al rimborso delle spese vive.

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