Musica in castello: due giorni di suoni, visioni e giovani talenti al Reale di Sarre

Due giornate tra bellezza e sperimentazione: il 30 e 31 maggio al Castello Reale di Sarre le giornate dedicate alla musica da camera, ai solisti e ai piccoli ensemble organizzati dalla Sfom.
William Novelli @willynove Sfom Cambio Musica Sarre

SFOM, due giornate tra bellezza e sperimentazione: il 30 e 31 maggio al Castello Reale di Sarre le giornate dedicate alla musica da camera, ai solisti e ai piccoli ensemble

Due giornate per viaggiare tra mondi sonori distanti eppure connessi, tra la classicità più rigorosa e le invenzioni più libere. Il 30 e 31 maggio, il Castello Reale di Sarre apre le porte alla musica da camera firmata SFOM, con una serie di concerti che vedranno protagonisti allievi e allieve della scuola, impegnati in percorsi di perfezionamento tecnico ed espressivo.

Venerdì 30 maggio si comincia alle 18.00 con un omaggio all’eleganza di Debussy e Chopin: due visioni del pianoforte dove lirismo e grazia si intrecciano in forme sinuose. A seguire, gli archi SFOM porteranno in scena un programma che accosta Granados a Morricone, Glass ai Beatles, componendo un mosaico in cui ogni brano racconta un’epoca, un’emozione, un punto di svolta.

La serata prosegue alle 21.00 con pagine iconiche della musica occidentale: Borodin, Schumann, Rachmaninov, Schubert. Tra danze romantiche, sonate barocche e virtuosismi pianistici, il filo conduttore resta uno solo: la passione per la musica come strumento di scoperta e trasformazione.

Sabato 31 maggio, alle 18.00, si torna a Erik Satie, ma con una veste inedita: le sue composizioni minimaliste si fanno spazio tra flauti, vibrafono e viola da gamba, in un gioco timbrico raffinato. Nella stessa cornice, il quartetto di clarinetti SFOM propone un viaggio tra barocco e contemporaneo, da Albinoni a Paul Harvey.

Chiude la rassegna, alle 21.00, una serata tutta dedicata alla chitarra: da Villa-Lobos a Piazzolla, da Brouwer a La Rocca, fino ai quartetti originali dei giovani esecutori. Una panoramica che attraversa secoli e continenti, mettendo in luce la ricchezza di uno strumento capace di parlare mille lingue diverse.

Il programma è vasto e articolato, ma il messaggio è chiaro: formare musicisti significa anche dare spazio all’ascolto, alla sperimentazione, alla cura del dettaglio. Cambio Musica lo fa da ventun’anni, e continua a farlo con una visione ampia e un passo sicuro.

30 e 31 maggio 2025
ore 18.00 e ore 21.00
Castello Reale di Sarre
entrata libera e gratuita, fino a esaurimento posti.

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