Il paese è già addobbato e, con la cerimonia di apertura in programma alle 18 di oggi, lunedì 28 luglio, alla Maison de la Grivola di Cogne, prende il via il 28° Gran Paradiso Film Festival, quest’anno dedicato ad una riflessione attraverso l’arte, i film, gli incontri, sulle le forme dell’intelligenza animale, umana e artificiale.
La cerimonia di apertura si aprirà alla presenza delle autorità regionali e sarà co-condotta da La SIBILLA del Gran Paradiso, un sistema di intelligenza artificiale generativa realizzato da Fondation Grand Paradis, insieme alla Direttrice Artistica Luisa Vuillermoz. Grande attenzione sarà dedicata all’arte, con l’inaugurazione della mostra diffusa “Donato Savin – La vita attorno a me”.
A partire dalle 21 alla Maison de la Grivola e, in contemporanea, al Castello di Introd e al Centro visitatori di Rhêmes-Notre-Dame, il Concorso Internazionale aprirà con la proiezione in anteprima italiana di “Lions of the Skeleton Coast”, di Will e Lianne Steenkamp: un film pluripremiato che segue tre giovani leonesse del deserto namibiano in una lotta per la sopravvivenza.
A seguire, “I muli in montagna, un’alternativa”, di Philipp Landauer e Davide Demichelis, dedicato al mestiere sempre più raro del “sommetier”. Saliranno sul palcoscenico, per un happening molto speciale, il regista Demichelis e il protagonista Luciano Ellena, insieme a Ketty e Dea, le mule protagoniste del film, che osserveranno il lungometraggio insieme al pubblico presente in sala.
Il Festival prosegue poi con la sezione De Rerum Natura, che proporrà ogni giorno alle 18 un confronto sul tema dell’intelligenza in una prospettiva multidisciplinare. Il primo appuntamento sarà martedì 29 luglio con il dialogo tra Giuliano Amato e Marta Cartabia sul tema “Il più dell’umano”. Le due personalità che per anni sono state ai vertici delle istituzioni italiane si confronteranno su ciò che ci rende umani, offrendo spunti preziosi per ripensare i confini dell’etica, della libertà e della giustizia nella società contemporanea. Un’occasione per riflettere su quanto, dell’umano, non sia replicabile da alcuna macchina.
Il ciclo continuerà con Don Luca Peyron (“Aprire nuovi orizzonti di bellezza e di speranza tra cielo e terra con l’intelligenza artificiale”), Giorgio Vallortigara (“Intelligenza e stupidità negli animali (esseri umani inclusi)”), e Luigi Boitani (“L’uso intelligente degli strumenti della conservazione”).