Trasformando i piccoli numeri della vallata nel proprio atout nonché convertendosi a un turismo accessibile e inclusivo, le associazioni di promozione Valpelline all season e NaturaValp uniscono le forze per un nuovo evento all’insegna dello sport e del divertimento, “Tandem e trekking nella Valpelline”. Da giovedì 22 giugno a domenica a 25 giugno, normodotati e persone affette da disabilità avranno occasione di cimentarsi in soggiorni ed escursioni guidate tra i paesaggi della vallata.
Il programma
Dopo il ritrovo presso l’hôtel Le lièvre amoureux di Valpelline giovedì 22 giugno, venerdì 23 giugno e sabato 24 giugno è in programma una escursione in tandem, in e-bike o a piedi l’una di circa 30 chilometri sino al Rifugio Prarayer di Bionaz e l’altra di circa 12 chilometri sino a Ollomont.
“Non avremmo potuto mettere in piedi questa iniziativa se nell’autunno passato non avessimo preso parte a Morgex a un corso teorico e pratico che ci ha permesso di scoprire il tandem a pedalata assistita – ha commentato la guida di mountain bike Ettore Personettaz durante la conferenza stampa di stamane, mercoledì 14 giugno -. Da istruttori diveniamo dunque facilitatori che aiutano i partecipanti a relazionarsi con un paesaggio più aperto in termini di barriere architettoniche e di visione in prospettiva”.
La decina circa di iscritti alla gita sarà poi coinvolta, lungo tutta la giornata di domenica 25 giugno, nella visita a un’azienda agricola locale con degustazione di prodotti enogastronomici.
La disabilità
“Tandem e trekking nella Valpelline” deve il proprio tratto inclusivo verso la disabilità alla stretta collaborazione con la Fondazione per lo sport Silvia Parente, donatrice di alcuni dei tandem a pedalata assistita che verranno utilizzati per le passeggiate.
“La vallata è forse più adatta a handicap visivi o intellettivi, per questo grazie al supporto della sezione valdostana dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti abbiamo già registrato quattro persone non vedenti per venerdì e otto per sabato – ha raccontato Maria Cosentino della Cooperativa C’era l’Acca -. Poiché si tratta della prima edizione, la nostra ambizione è quella di arrivare a una decina di aderenti per poter monitorare come un’attività a forte sviluppo quale la bici possa riuscire a pubblicizzare paesi privi di un’offerta così diffusa”.
Al momento la Valpelline si appresta a ospitare ragazzi e adulti non soltanto da Aosta bensì anche da fuori regione, in particolare dalle Marche e dall’Emilia Romagna. Per coloro che vogliano aderire o richiedere maggiori informazioni è possibile contattare la cooperativa aostana direttamente nella sede di Via Xavier de Maistre 19 o al numero di telefono 3471639197.
“Abbiamo scelto di affiancare il progetto prevedendo momenti di incontro con gli operatori locali finalizzati a qualificare e a migliorare l’accoglienza in quota, invogliandoli ad approcciarsi e ad affrontare la disabilità senza l’imbarazzo che solitamente emerge parlandone – ha proseguito Cosentino -. Vivremo questa iniziativa come una sorta di test su di un territorio non del tutto semplice ma che richiede attenzione anche da parte degli stessi valdostani”.
La promozione del territorio
Come sottolineato da Marta Anello, coordinatrice del Gal Valle d’Aosta, la rete di Valpelline ha saputo nel tempo vincere la sfida della promozione territoriale grazie a un gruppo unito e capace di fare la differenza nonostante l’elevata burocratizzazione.
“Lavoriamo per valorizzare turismo e agricoltura in una vallata priva di impianti la cui attrazione principale sono luoghi ben curati sino a una media quota sostituiti da luoghi più selvaggi al di sopra di essa, vallate che ci regalano sostentamento economico e benessere – ha osservato l’albergatore nonché animatore locale Daniele Pieiller -. L’evento sarà un’opportunità per creare un contatto diretto tra gli ospiti e i residenti e i lavoratori che operano e vivono nella zona, dando risalto all’aspetto più relazionale della vacanza che agevola l’apertura mentale e la creazione di nuove amicizie”.