The studio a Verrès chiude una stagione di danza eccezionale chiamando sul palco circa 150 tra ballerini e attori per “Una Commedia quasi divina”. Esilarante rivisitazione in chiave moderna e comica della Commedia dantesca, l’esibizione andrà in scena alle 15,30 di domenica 28 maggio al Palais di Saint-Vincent.
Lo spettacolo, scritto e ideato da Mariangela Moraca e Federico Bertoni, sarà allestito sulla scenografia curata da Alexandra Anardi e coinvolgerà bambini e adulti dai 4 ai 35 anni di età. In un’efficace alternanza tra scene recitate e danza classica, moderna, contemporanea, hip hop, break, video, propedeutica, preparatoria e gioco, l’attore palermitano Alex La Rosa vestirà i panni del poeta fiorentino autore e protagonista della Commedia; ad affiancarlo saranno i due attori locali Elia Perruquet, alias Virgilio, e Danilo Porrati, alias l’intruso.
“Una Commedia quasi divina” vanta peraltro la firma di due nomi d’eccezione del panorama nazionale della danza, Maria Zaffino, ospite d’onore del pomeriggio, e Mia Molinari: le due ballerine professioniste oltre che docenti e giurate di prestigiosi stages e concorsi mondiali hanno potuto seguire gli allievi di The studio lungo tutto il corso dell’anno vedendoli maturare e migliorare oltre che preparandoli alla loro performance finale. Fondamentali, durante i passati mesi di lezione, anche i contributi di Alice Agnesod, Giulia Deligios, Federica Di Marco, Antonino Montalbano e Jonathan Xavier.
La rappresentazione alternativa della Commedia dantesca della prossima domenica sarà come da tradizione scritta suddivisa nelle tre cantiche di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Dopo la terribile esperienza della selva oscura e dell’incontro con le tre fiere, il moderno Dante si avventurerà negli inferi facendo visita a ignavi, lussuriosi, eretici, violenti, simoniaci, seduttori, maghi e indovini e ipocriti; egli arriverà a raggiungere diavoli e diavoletti e, nascosto dalle tenebre, persino lo stesso Lucifero. Scampato alle fiamme del peccato, il poeta fiorentino si cimenterà nell’ascesa della montagna di “quel secondo regno, in cui l’anima umana si purifica e diventa degna di salire al cielo”: seguiranno alle visite all’angelo nocchiero e all’angelo portiere svariati incontri danzanti con i peccatori di superbia, invidia, ira, accidia, gola, avarizia e lussuria; dopo aver raggiunto il muro di fuoco, dinnanzi l’autore potranno finalmente spalancarsi le porte dell’Eden, dove per la prima volta tra le pagine della sua opera egli potrà rivedere l’amata Beatrice. Il viaggio di Dante si concluderà in Paradiso, dove egli conoscerà beati e angioletti, assisterà al ballo degli spiriti sapienti e ammirerà le gerarchie di arcangeli, cherubini e serafini sino alla finale e mistica apparizione con “l’amor che move il sole e l’altre stelle”.
Il saggio finale “Una Commedia quasi divina” sarà peraltro l’occasione, per coloro che lo desidereranno, di dare il proprio contribuito alla raccolta fondi a favore della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro.