Valle d’Aosta Aperta si presenta alle elezioni regionali e comunali di Aosta con un progetto chiaro: costruire una comunità più giusta, verde e inclusiva. Una coalizione nata dall’incontro tra Area Democratica, Adu Vda e Movimento 5 Stelle, che nel tempo ha affrontato insieme battaglie concrete: dalla difesa del Vallone delle Cime Bianche al riconoscimento del lavoro usurante per impiantisti e OSS, dalla tutela dei Vigili del Fuoco e Forestali alla lotta contro la violenza e le discriminazioni di genere. Dall’elettrificazione della ferrovia alla riapertura della Aosta–Pré-Saint-Didier, fino agli incentivi per la messa in sicurezza e alla riduzione dell’IVA sul pellet. Temi non solo discussi ma tradotti in proposte legislative, emendamenti alle finanziarie statali e regionali, osservazioni ai piani regionali e in un dialogo costante con eurodeputati e parlamentari.
La coalizione è stata in prima linea anche su diritti civili come la legalizzazione della cannabis e l’eutanasia legale, e ha promosso iniziative sulla pace e contro il riarmo, banchetti sul lavoro e numerose raccolte firme. In questo percorso si è consolidata, arrivando ad aprire una sede e a costruire una presenza stabile sul territorio. Nel 2025 al progetto si è unita anche Uniti a Sinistra–PRC/RS, dopo aver condiviso nel tempo battaglie comuni. Oggi la coalizione si presenta come un’alternativa credibile e coerente alla destra e ai partiti autonomisti tradizionali.
La campagna elettorale è stata lanciata a Verrès, luogo simbolo delle lotte sociali, con lo slogan “Tutta un’altra Valle”. Un messaggio che sintetizza l’ambizione di ridare centralità a cittadini e cittadine, contrastare precarietà e disuguaglianze e rendere la Valle d’Aosta protagonista nella transizione ecologica.
Un programma costruito dal basso
Il programma regionale mette al centro giustizia sociale, ambientale ed educativa.
Per la sanità si propone un nuovo ospedale fuori città, servizi territoriali efficienti non demandati a enti strumentali e un intervento deciso per ridurre liste d’attesa e agende chiuse.
La scuola viene pensata come inclusiva e sicura, con investimenti in edilizia, stabilizzazione dei docenti e un nuovo contratto per gli operatori di sostegno.
Sul fronte economico, spazio a un piano industriale verde, salario minimo di 10 euro negli appalti pubblici, la reintroduzione del Bon de Chauffage e del reddito di inclusione. A ciò si aggiunge una vera riforma degli enti locali e un’attenzione particolare ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
La grande sfida è quella della giustizia climatica: una legge sul clima e la biodiversità, lo stop al consumo di suolo e alle speculazioni edilizie, la tutela dei beni comuni come l’acqua, insieme a una riorganizzazione delle discariche con attenzione a Pompiod e Chalamy.
Tra le proposte non manca la mobilità sostenibile, con il rilancio della ferrovia Aosta–Torino dopo l’elettrificazione, il ripristino della linea per Pré-Saint-Didier e un trasporto pubblico a prezzo agevolato o gratuito per giovani e fasce fragili.
Infine, un capitolo centrale è quello dei diritti civili e della parità di genere: rafforzamento dei centri antiviolenza, introduzione della doppia preferenza nelle elezioni e deposito di nuove leggi su suicidio medicalmente assistito, contrasto alle discriminazioni e valorizzazione dei caregiver.
Aosta, una città che guarda avanti
Per il Comune di Aosta la coalizione punta su un programma concreto fatto di dieci pilastri: più verde urbano e spazi pubblici inclusivi, cultura diffusa nei quartieri, recupero degli alloggi sfitti per rispondere all’emergenza abitativa, turismo sostenibile, nuovi spazi per giovani e sport, quartieri vivi con case di comunità, una consulta per i cittadini stranieri, mobilità ecologica e una burocrazia più trasparente.
La squadra è guidata da Diego Foti, ingegnere delle telecomunicazioni, sindacalista FIOM-CGIL e consigliere comunale uscente. Al suo fianco Chiara Giordano, 44 anni, imprenditrice digitale e attivista per i diritti, nipote della partigiana Lucia Bertolin ‘Ninfa’ e fondatrice di Arcigay Valle d’Aosta. Due profili diversi e complementari, uniti dall’idea che la politica debba tornare a essere servizio alla comunità.
Un impegno per trasparenza e legalità
Valle d’Aosta Aperta ha raccolto anche l’appello delle associazioni per una campagna elettorale corretta, impegnandosi a difendere la legalità e a garantire trasparenza nelle istituzioni. La coalizione vuole riportare al centro del dibattito i bisogni reali delle persone: lavoro sicuro, case accessibili, trasporti efficienti, sanità vicina ai cittadini.
Un’alternativa possibile
La proposta è quella di una Valle che non si rassegna alla chiusura e all’isolamento, ma che costruisce ponti: tra generazioni, tra territori alpini e con l’Europa. “Tutta un’altra Valle” non è solo uno slogan, ma la promessa di una politica diversa, capace di unire idealità e concretezza.
Con una lista rinnovata di candidati e candidate, molte donne e tanti volti nuovi, Valle d’Aosta Aperta invita i cittadini a scommettere su un futuro più equo e sostenibile. Perché un’altra Valle, e un’altra Aosta, sono davvero possibili.
La squadra delle regionali
- Guido Aiazzi, 45 anni, Aosta – vice ispettore Polizia Locale
- Chiara Berard detta Isabelle, 26, Aosta – attivista e fotografa
- Paola Brunet, 71, Aosta – infermiera in pensione, ex assessora comunale Chamois
- Vincenzo Caminiti, 64, Aosta – autista bus, ex consigliere comunale Aosta
- Massimo Cappelli, 53, Saint-Marcel – educatore professionale
- Carola Carpinello, 58, Nus – consulente finanziaria, ex consigliera comunale Aosta
- Fulvio Cavalet-Giorsa, 59, Aosta – logopedista
- Jeannette Chenal, 45, Quart – operatrice socio-sanitaria
- Carlo Elio Cheney (Elio), 77, Saint-Christophe – agente di commercio in pensione
- Claudia Maria Craciun, 26, Aosta – studentessa
- Paolo Dattola, 22, Gignod – studente lavoratore
- Nina-Ionela Dragan, 51, Sarre – assistente familiare, attivista per i diritti
- Giuseppe Favara, 48, Aosta – dipendente pubblico
- Marco Luigi Foretier, 61, Aosta – ingegnere
- Alexandre Glarey (Alex), 51, Morgex – funzionario comunale, attivista clima e diritti
- Erika Guichardaz, 48, Jovençan – dipendente regionale, assessora comunale a Jovençan e Gressan e ora consigliera regionale
- Christian Guzzi, 34, Brissogne – dipendente Cogne Acciai Speciali, ex arbitro AIA
- Valentina Lelli, 40, Aosta – impiegata comunale
- Francesco Lucat, 79, Emarèse – insegnante in pensione
- Filippo Macinato, 61, Verrès – autista autobus
- Maurizio Nigrisoli, 69, Sarre – tecnico scolastico in pensione
- Ivan Palmieri, 48, Châtillon – Capo reparto grande distribuzione
- Ernesto Pison, 66, Aymavilles – revisore legale, presidente comitato ambiente
- Patrizia Pradelli, 65, Arvier – operatrice socio-sanitaria in pensione, già consigliera comunale Aosta
- Daria Pulz, 57, Valpelline – insegnante di filosofia, già consigliera regionale
- Anca Valentina Radu (Valentina), 48, Aosta – operatrice socio-sanitaria e caregiver
- Andrea Robin Preillan, 51, Avise – tecnico regionale agricoltura
- Simona Rossi, 40, Aosta – operatrice di sostegno
- Vilma Shengjergji, 44, Sarre – imprenditrice
- Sharon Erika Standen (Erika), 58, Montjovet – impiegata
- Bruno Trentin, 65, Nus – dipendente Ausl, presidente associazione Mi Ripiglio
- Elisa Tripodi, 39, Saint-Rhémy-en-Bosses – dipendente pubblica, già deputata
- Erika Vecco, 51, Aosta – commessa
- Pietro Diego Verducci, 52, Quart – insegnante, già consigliere comunale Aosta
- Carlo Pietro Zanotto, 67, Aosta – personale ATA in pensione
La squadra per le comunali di Aosta
- Michele Amaranto, 67 anni – carpentiere edile in pensione
- Chiara Berard detta Isabelle, 26 – attivista e fotografa
- Luciano Boccazzi, 59 – dipendente regionale, ora consigliere comunale Aosta
- Flavia Camilletti, 45 – property manager
- Danelys Carmona Barroso detta Mami, 48 – barista
- Carola Carpinello, 58 – consulente finanziaria, già consigliera comunale Aosta
- Nicolas Cavallaro, 32 – massoterapista
- Emanuela Celati, 64 – dipendente pubblica in pensione
- Sergio Cerise, 75 – insegnante in pensione
- Domenico Cipolletta, 76 – impresario edile in pensione
- Claudia Maria Craciun, 26 – studentessa universitaria
- Cristina D’Allocco detta Sty, 49 – tatuatrice
- Cristian Danieli, 43 – tecnico comunale del Comune di Gressan
- Alessia Galletta, 44 – insegnante e attivista
- Elisa Guichardaz, 44 – responsabile azienda multiservizi
- Virginia Junin, 36 – insegnante di educazione motoria
- Dana-Aurelia Lanz Balaur, 52 – impiegata
- Valter Manazzale, 64 – dipendente regionale in pensione, già consigliere comunale di Aosta
- Gabriella Manganoni, 68 – impiegata in pensione
- Michele Melfa, 72 – artista
- Patrizia Neri, 65 – funzionaria di banca in pensione, presidente Arci Valle d’Aosta
- Jessica Nicco, 46 – veterinaria
- Solange Pasquettaz, 38 – assistente sociale
- Riccardo Rapetto, 81 – commerciante in pensione
- Katuscia Saia, 55 – operatrice socio-sanitaria
- Bruno Trentin, 65 – dipendente Ausl VdA, presidente associazione Mi Ripiglio
- Carlo Zanotto, 67 – personale ATA in pensione
MESSAGGIO ELETTORALE COMMITTENTE FRANCESCO LUCAT