I due sono stati sentiti ieri mattina, dal gip di Aosta, Maurizio D'Abrusco per l'interrogatorio di garanzia. Sono accusati di concorso in corruzione. Entrambi, hanno scelto la linea del silenzio.
Le indagini della procura e della guardia di finanza proseguono coinvolgendo anche altri comuni. Gli investigatori hanno sentito numerose persone e controllato alcuni conti correnti. Martedì 8 aprile Pilatone e Savio saranno ascoltati in tribunale.
Altra ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Fabrizio Pilatone, segretario comunale di Challand-Saint-Anselme, e nei confronti dell'imprenditore di Valperga, Alessandro Savio.
Fabrizio Pilatone, 45 anni di Ivrea è agli arresti domiciliari da giovedì 6 marzo per turbativa d'asta. Pilatone ha invece mantenuto l'incarico di segretario della comunità Monte Rosa.
Grosjacques e Pilatone collaborano. Il pm Luca Ceccanti ha fatto ricorso al tribunale del riesame per le quattro misure di custodia cautelare che aveva richiesto, e che il gip Maurizio D'Abrusco ha negato.
Per gli inquirenti: "Una consolidata e diffusa prassi illecita per favorire alcune imprese a fini clientelari o elettorali'. Sei le gare finite nel mirino delle indagini svolte tutte tra il 2005 e il 2008. L'accusa è di turbativa d'asta aggravata.
L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Luca Ceccanti, è partita nel settembre dello scorso anno. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta aggravata e continuata.
Il segretario comunale, Fabrizio Pilatone, è indagato, assieme al sindaco Graziano Grosjacques, e ad altre persone, per turbativa d'asta e corruzione. Le indagini sono avvenute nell'ambito di un'inchiesta portata avanti dalla Fiamme Gialle di Pollein.