Così Egidio Marchese, presidente dell’Associazione Valdostana Paraplegici-A.V.P. e della Disval dopo il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi lungo il percorso naturalistico accessibile realizzato a Champdepraz, nella zona di La Ville a Chevrère, 1300 metri di quota, all’interno del Parco Naturale del Mont-Avic.
La certificazione di qualità viene assegnata dal Parco agli operatori economici che si impegnano in un percorso di tutela della natura, di cultura dell’accoglienza e di promozione dei valori dell’area protetta.
Uno studio sul campo che coinvolge anche allevatori e volontari per conoscere meglio il lupo e promuovere una convivenza più consapevole, attraverso fototrappole, transetti, studio della dieta dell'animale e analisi genetiche.
Tra i protagonisti del progetto Pasturs, infatti, ci sono i volontari – tra i 18 e i 45 anni – che vivranno una o due settimane in alpeggio con gli allevatori per aiutarli ad adottare misure efficaci di protezione di mandrie e greggi. Iscrizioni entro il 13 aprile.
Il Consiglio direttivo di Confagricoltura Valle d'Aosta, oltre a Fragno, vede Ives Marquis e Daniele Perrier (vicepresidenti) ed i consiglieri Rita Challancin, Veronica Dondeynaz, Amedeo Follioley, Renzo Perucchione e Françoise Munier.
L'appuntamento, in località La Fabrique, debutterà alle ore 9.30 con l'accoglienza in musica a cura del Corps philarmonique de Montjovet. A seguire sarà celebrata la santa messa da don Alessandro Cavallo.
I volontari selezionati (tra i 18 e i 45 anni) vivranno per un periodo in alpeggio con gli allevatori per aiutarli ad adottare misure efficaci di protezione di mandrie e greggi, quali ad esempio la sorveglianza diretta, l’utilizzo di cani da protezione del bestiame, l’installazione di recinzioni elettrificate mobili.