Anaborava inaugura una nuova struttura di quarantena sanitaria
L’Associazione nazionale allevatori bovini razza valdostana (Anaborava) ha arricchito la propria sede di Gressan annettendo al centro genetico una nuova struttura di quarantena sanitaria. Finanziata dall’assessorato regionale agricoltura e risorse naturali, la costruzione è stata inaugurata durante la mattinata di oggi, martedì 24 ottobre, dopo un iter che si prolunga dal 1999.
La struttura
La struttura di quarantena sanitaria ha come sua finalità quella di rispondere alle esigenze di aumento del livello sanitario delle produzioni della filiera zootecnica e della salute pubblica.
“La sua creazione fa seguito alla positività ad alcuni virus riscontrata tempo fa in alcuni bovini, che ha costretto la Regione a ingenti investimenti che ci hanno permesso di rendere gli animali immuni a molte delle malattie della profilassi di Stato – ha spiegato il direttore di Anaborava, Mario Vevey -. Essa assume un’importanza ancora maggiore in un’epoca in cui i cambiamenti climatici ci stanno esponendo a rischi inimmaginabili, accentuati ancora di più dalla natura della Valle d’Aosta come regione di passaggio del bestiame dalla Francia e dalla Svizzera”.
Il nuovo plesso rappresenterà dunque una sorta di polmone sanitario per incrementare la bio sicurezza e impedire alle infezioni di colpire i bovini che vi saranno ospitati, permettendo peraltro di accelerare le tempistiche e abbattere le pratiche burocratiche per la raccolta dei vitelli.
“La vasta presenza di ferro, che ha fatto lievitare i costi di progettazione, garantisce una buona chiusura finalizzata a contenere e testare i gruppi di animali presenti – ha proseguito Vevey -. Essi potranno trovare un ambiente asciutto e caldo, reso confortevole dalle sezioni in legno, dove potranno essere sottoposti a svezzamento tramite allattatrici e distributori di mangime e lasciati liberi di esprimersi e sfogarsi in appositi e ampi spazi ludici”.
L’associazione
Sin dalla sua costituzione nel 1980, Anaborava si occupa di promuovere e valorizzare l’attività degli allevatori nonché di migliorare geneticamente la razza bovina valdostana.
“Il nostro consiglio di amministrazione è composto da allevatori a tempo pieno che vivono la zootecnia a trecentosessanta gradi – ha osservato il presidente Edy Bianquin -. Questa nuova struttura permetterà di facilitare il lavoro dei nostri affiliati che prima di oggi erano chiamati a utilizzare altre stalle dislocate sul territorio”.
Come sottolineato anche dal sindaco di Gressan, Michel Martinet, gli allevatori valdostani forniscono un importante contributo anche nella manutenzione e nella cura degli spazi verdi della regione.
“Le normative europee e nazionali impongono regole chiare e insistono sempre di più su aspetti quali l’utilizzo di foraggio locale, il rispetto dell’ambiente e la tutela degli animali – ha constatato l’assessore regionale Agricoltura e risorse naturali, Marco Carrel, ringraziando per la determinazione dimostrata gli assessori precedenti e gli attuali uffici del dipartimento regionale agricoltura -. Spetta dunque a tutti quanti noi, grazie al vitale contributo di Anaborava, diffondere e far comprendere le peculiarità e il valore della razza bovina valdostana”.
L’inaugurazione
L’inaugurazione della struttura di quarantena sanitaria Anaborava si è tenuta alla presenza dei funzionari del ministero Misaf, dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta e dell’Istituto zooprofilattico del Piemonte, i componenti della Ctc, i rappresentanti delle Università, dell’Institut agricole régional e dell’Ara, i présidents des Sociétés d’élevage, i promotori di altre razze bovine a duplice attitudine nonché i dipendenti, i collaboratori, i professionisti convenzionati e tutti gli amici dell’associazione.
Prima del consueto taglio del nastro, il polo è stato benedetto dalle parole del parroco e allevatore Don Giuliano Reboulaz. In chiusura alla cerimonia è stato annunciato che, grazie all’attività del plesso, i bovini Anaborava potranno fare ritorno all’esposizione dei torelli presso l’Arena Croix-Noire.