Sette incontri in tutta la Valle d’Aosta per esplorare il futuro dei ghiacciai tra scienza, ricerca, cultura, diritto e cambiamento climatico. Li organizza la Regione, in collaborazione con la Fondazione montagna sicura, l’Arpa e il Forte di Bard, in occasione dell’Anno internazionale dei ghiacciai. L’obiettivo dell’iniziativa è “di sensibilizzare e coinvolgere residenti e turisti sui temi legati alla trasformazione dell’ambiente alpino”, spiega la Fondazione.
Si parte il 1° agosto da Gressoney-La-Trinité: alle 18, in piazza Tache, il professore dell’Università di Torino, Michele Freppaz, e Paolo Piccini del Comitato glaciologico italiano parleranno dell’evoluzione dei ghiacciai nella Valle del Lys. A seguire, il 4 agosto, nel salone Arly di La Thuile, alle 21, spazio al ghiaccio del Rutor: un viaggio nel tempo tra storia, monitoraggi e realtà virtuale, insieme a Giovanni Mortara del Comitato glaciologico italiano, Federico Grosso dell’Arpa e Martina Lodigiani, ricercatrice della Fondazione montagna sicura per il Progetto Pnrr Agile Arvier.
Il 6 agosto si sale a Courmayeur per parlare di ghiacciai e diritto. Alle 18, al Chalet de l’Ange, Roberto Louvin, professore associato di diritto pubblico comparato all’Università di Trieste, e Michele Vellano, professore di diritto dell’Unione europeo all’Università degli Studi di Torino, si confronteranno sulle nuove regole per un bene comune compromesso dal riscaldamento climatico. Si prosegue l’8 agosto alle terme di Champoluc, alle 18, con l’incontro dal titolo “Quando un ghiacciaio si ritira: storia e antropologia di un paesaggio che cambia”, insieme all’antropologo Annibale Salsa, all’esperto in toponomastica alpina Saverio Favre e a Benjamin Buchan, dottorando al dipartimento di Geografia umana all’Università di Friburgo. Introduce Jean Pierre Fosson, segretario generale della Fondazione montagna sicura.
Sarà invece il Forte di Bard ad ospitare la serata con protagonista l’alpinista e guida alpina francese Patrick Gabarrou che, in dialogo con il giornalista Enrico Martinet, racconterà la sua esperienza intorno al Monte Bianco, tra cambiamenti climatici e alpinistici. L’appuntamento è per il 10 agosto, alle 21. “Camminiamo su ghiaccio sottile. Criosfera, neve e valanghe” è, invece, il titolo dell’incontro in programma il 20 agosto, nella sala polivalente di Arvier, alle 18. Interverranno Martina Lodigiani e Maddalena Nicora, ricercatrici della Fondazione montagna sicura, Simone Roveyaz, previsore neve e valanghe della Fondazione, Paolo Pogliotti dell’Arpa, Roger Bovard, guida alpina della Società guide alpine di Valgrisenche, con la moderazione di Emanuele Bonpan nell’ambito del progetto Pnrr Agile Arvier.
Chiude il ciclo di incontri la serata che si terrà al palazzetto di Valtournenche, il 22 agosto, alle 21, dedicata al tema “sentire la montagna che cambia”. Un momento di confronto e condivisione tra i tecnici dell’Arpa e della Fondazione montagna sicura, i ricercatori dell’Università Savoie Mont-Blanc (EDYTEM), del cantone Vallese e del Politecnico di Torino. A moderare la serata saranno alcuni esperti di comunicazione di Climate Media Center Italia. Tutti gli incontri sono ad accesso libero e gratuito.