Un tempo c’era la barriera dell’autostrada, oggi ospita la prima stazione di ricarica autostradale in Italia dedicata esclusivamente ai veicoli elettrici. Si trova lungo l’A5 Torino-Aosta, nell’area di parcheggio Les Îles de Brissogne sud, ed è stata inaugurata questa mattina, martedì 14 ottobre, alla presenza delle autorità regionali. A realizzarla è stato il gruppo autostradale Astm e Ionity, azienda che gestisce stazioni di ricarica ultra-fast per veicoli elettrici in 24 paesi europei.
L’area si estende per 5.500 metri quadrati e ospita sette colonnine di ricarica elettrica, di cui sei ultra veloci da 350 kilowatt, che permettono di ricaricare l’auto in 10-15 minuti, e una veloce da 50 kilowatt. Due di queste sono progettate per servire sia veicoli leggeri che commerciali. A ciò si aggiungono 20 parcheggi e il collegamento pedonale per raggiungere l’area di servizio sulla carreggiata opposta dell’autostrada. In futuro, la stazione potrà essere ampliata con ulteriori sei colonnine ultraveloci.
“Una doppia operazione green”, dice Paolo Pierantoni, presidente della Sav, la Società autostrade valdostane, concessionaria del gruppo Astm. Che spiega: “Insieme a Ionity volevamo la ciliegina sulla torta, un’area dedicata esclusivamente alla ricarica dei veicoli elettrici. Abbiamo immediatamente pensato alla Valle d’Aosta perché è l’incontro tra corridoi transnazionali, con un flusso che viene da paesi molto più elettrificati di noi. Ci sembrava però fuori luogo andare ad occupare del terreno nuovo per realizzare un’opera di transizione green. L’interesse è cascato su quest’area che un tempo ospitava la barriera dell’autostrada e da un po’ di anni era in disuso. Siamo contenti di averla utilizzata per fare una stazione di ricarica sperimentale totalmente elettrica”.
Per Pierantoni, si tratta di un’area “innovativa per la velocità di ricarica elettrica”, ma anche “democratica e aperta”. Aggiunge: “Abbiamo salvaguardato una postazione di ricarica veloce per le macchine elettriche di prima generazione con connettori diversi. Ci può venire qualunque tipo di auto elettrica di qualsiasi marca, utilizzando qualsiasi modalità di pagamento. L’area è fruibile anche da chi ha difficoltà motorie e speriamo di poterla ampliare presto”. Un progetto “particolarmente azzeccato. – dice Elena Airoldi di Ionity – In Italia i dati delle immatricolazioni di veicoli elettrici sono deludenti perché si attestano al 5% ma la media europea è nettamente più alta. In Italia quasi il 70% delle ricariche effettuate sulla nostra rete proviene da auto che non sono di targa italiana. Questa stazione, insieme alle altre colonnine installate negli anni, permette un traffico sia turistico ma anche dedicato alla clientela business di lunga distanza nella speranza che nel frattempo l’elettrico si radichi anche qui”.
“Siamo crocevia d’Europa. – chiude il presidente della Regione, Renzo Testolin, dopo aver ricordato i contributi messi in campo dal governo regionale per l’acquisto delle auto elettriche – Questa è un’autostrada che porta verso la Francia e la Svizzera e la stazione di ricarica elettrica rappresenta un bel biglietto da visita per chi entra nel nostro territorio e trova un servizio all’altezza delle aspettative dei contesti internazionali che sono un po’ più avanti rispetto a noi”.