Dopo le vittorie del 2016 e del 2017, la 100 miglia dell’Istria è ancora di Francesca Canepa. L’atleta di Courmayeur ha concluso la propria prova in 22 ore 49 minuti e 33 secondi, ritoccando al ribasso la prestazione dell’anno scorso di 23 ore 34 minuti e 27 secondi. Il suo è stato addirittura il nono tempo assoluto. Alle sue spalle, staccata di 26 minuti, la slovena Katja Kegl Vencelj.
Un ultra-trail che ormai Canepa, partita con il pettorale numero 1 e in testa per tutto il tragitto, conosce a memoria. 168 km con 6539 metri di dislivello positivo e 6818 di dislivello negativo attraversando sentieri, città medievali, foreste, vallate fangose e vecchie ferrovie della penisola croata da Labin, ad est, alla città di Umago,sulla costa ovest. Per lei è stata una gara “terapeutica” dopo “l’inferno” di Parigi (come lei stessa lo ha definito), dove a marzo aveva rimediato, tra le altre cose, un forte colpo alla gamba sinistra.