A Fontainemore al via la riqualificazione del borgo di Boure de gris

L'intervento dal costo di 2,9 milioni di euro prevede la realizzazione di un museo, un ristorante e un'attività ricettiva e può contare su un finanziamento regionale di 1,7 milioni di euro. Chiesto un ulteriore contributo di un milione di euro nell'ambito del bando finanziato dal Fosmit.
Le case Clos a Fontainemore
Comuni

Un museo, un ristorante e degli appartamenti ad uso turistico per dare un nuovo volto al Boure de Gris. Dopo la disavventura dei 20 milioni di euro del bando borghi del Pnrrprima destinati a Fontainemore poi dirottati su Arvier – arriva una nuova opportunità per la riqualificazione dell’antico borgo del comune della Valle del Lys. Nell’ultima seduta, il Consiglio comunale ha approvato lo studio di fattibilità tecnico economica per il restauro conservativo di due case di epoca tardomedievale, dal costo complessivo di 2,9 milioni di euro e già finanziato dalla Regione per 1,7 milioni di euro con l’ultimo assestamento di bilancio.

Un ulteriore contributo da un milione di euro è stato richiesto nell’ambito dell’avviso pubblico finanziato dal Fosmit, il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, la cui graduatoria è attesa per settembre. “Se dovessimo essere tra gli aggiudicatari riusciremo a partire con l’intero progetto finanziato – dice la sindaca Speranza Girod, al termine del suo terzo mandato -. Altrimenti si procederà comunque con i lavori del primo lotto, che consistono nella realizzazione dello spazio museale e del ristorante, già finanziati dalla Regione con 1,7 milioni di euro e si vedrà come finanziare la restante parte.  Per me è una grande soddisfazione perché ci tenevamo a lanciare questo intervento. È la ciliegina sulla torta”.

Nel dettaglio, il progetto – chiamato “Convivium Alpinum” – prevede il restauro delle case Clos di proprietà comunale, poste a valle e a monte della via del borgo. Il piano seminterrato, che ospita un mulino per cereali un tempo alimentato con l’acqua del torrente Lys, diventerà parte di uno spazio espositivo dedicato all’alimentazione tradizionale. Completano l’intervento la realizzazione di un ristorante legato ai prodotti locali immerso tra gli archi e gli affreschi dell’epoca, di alcuni appartamenti ad uso turistico e un di un locale polifunzionale dove organizzare convegni, laboratori del gusto, corsi di formazione e presentazioni di libri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte