Approvato il bilancio di previsione, Saint-Vincent punta sugli investimenti

Il Consiglio comunale di Saint-Vincent ha approvato il bilancio di previsione. Per il 2026, il documento contabile pareggia sulla cifra di 15 milioni di euro.
Saint-Vincent dicembre 2025. Foto Alice Dufour
Comuni

Si è concluso con l’approvazione del bilancio di previsione il Consiglio comunale di Saint-Vincent, riunitosi ieri sera, martedì 16 dicembre.

Per il 2026, il bilancio del Comune pareggia sulla cifra di 15 milioni di euro. “Si caratterizza per spese correnti difficilmente comprimibili” ha spiegato Leo Bréan, assessore al Bilancio, nell’illustrazione del documento. Saint-Vincent possiede infatti strutture sportive, scuole, sale ed edifici che generano costi fissi e di manutenzione di una certa rilevanza.

“Si è cercato di mantenere sotto controllo la spesa corrente, che risulta di circa 9 milioni e 400 mila euro” ha dichiarato l’assessore. Con gli adeguamenti contrattuali degli ultimi anni, è il costo del personale “la principale rigidità del bilancio”, che non lascia “margine di manovra”. Se nel 2022 era di circa 1 milione e 800 mila euro, ora tale costo arriva a 2 milioni e 200 mila euro. “Siamo passati da un 19% di incidenza sulla spesa corrente, a un 22%” ha precisato l’assessore. A impattare sul bilancio è anche il “perdurare degli elevati costi energetici, nonostante l’attenzione rispetto ai consumi e all’efficientamento energetico”.

“Cinque anni fa avevamo 2 milioni di investimenti. Oggi siamo arrivati a investimenti per circa 17 milioni di euro”.

La presentazione del documento contabile è stata l’occasione per riepilogare, lato investimenti, i lavori in corso e quelli in fase conclusiva. Sono apparsi nell’elenco di quelli completati i lavori all’ex Municipio e allo Stadio, dove è in atto il collaudo. Sono quasi al traguardo anche gli interventi effettuati presso la scuola secondaria di primo grado del capoluogo, mentre sono nel clou la riqualificazione del Palais e la ristrutturazione dell’asilo nido Crétier-Joris. Prosegue, intanto, senza sosta l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica. A breve inizieranno i lavori per la revisione della Funicolare e per la costruzione del bike park al Col de Joux.

“Dalle consistenti cifre destinate agli investimenti in questi anni, risulta evidente la volontà dell’amministrazione di investire sul territorio con la prosecuzione di un processo di ammodernamento, rinnovamento e miglioramento del paese” ha affermato l’assessore. Bréan ha poi ricordato: “cinque anni fa avevamo 2 milioni di investimenti. Oggi siamo arrivati a investimenti per circa 17 milioni di euro, ottenendo contributi per circa 9 milioni”.

Con 11 sì (maggioranza) e 5 astensioni (minoranza), il bilancio di previsione del Comune viene approvato.

Aggiornato il documento unico di programmazione semplificato: riduzione delle spese di gestione e recupero del patrimonio immobiliare.

Durante la seduta consiliare è ‘passato’ anche un aggiornamento al Documento unico di programmazione semplificato (DUPS) 2026/2028, che – come ricordato dall’assessore Bréan – “delinea indirizzi e obiettivi dell’amministrazione”.

Lato entrate, tra gli obiettivi del Comune, vi è il contenimento delle politiche tariffarie. Lato uscite, “l’ente cercherà di razionalizzare, incrementare l’efficienza e ridurre le spese di gestione dei servizi, in particolare le spese di mantenimento degli immobili e delle strutture valorizzando il recupero del patrimonio immobiliare esistente”. Senza tralasciare la pulizia del territorio e il mantenimento del decoro urbano, sia nel borgo che nelle frazioni e nei villaggi.

“Ci sono degli aspetti che mi sento di suggerire”. Dalle fila della minoranza, il consigliere Mauro Cometto ha ipotizzato di ampliare la rete dei defibrillatori presenti sul territorio. Ha poi richiesto informazioni sul centro nefrologico prossimo alla chiusura del 31 dicembre. “Quell’area deve essere ridestinata e ricollocata a nuove funzioni. Nel documento non ne ho trovato traccia”.

“Il prossimo anno sarà il momento della svolta per le Terme” ha promesso il Sindaco Francesco Favre. “Con il programmato termine del centro nefrologico al 31 dicembre è evidente che sarà necessario trovare nuove destinazioni d’uso per quell’area”. Un compito di competenza del concessionario, che però – come precisato dal primo cittadino – “non ci può far permettere di rimanere fuori dal gioco”. Sulla Fons Salutis, anche la consigliera di opposizione Carmen Jacquemet ha ricordato “è necessario fare presto perché le Vecchie Terme ogni anno che passa subiscono un ulteriore degrado”.

Sempre la consigliera Jacquemet è intervenuta per richiedere novità sulla scuola di Moron. A risponderle è stato il Sindaco Favre: “è subentrata la nuova ditta, dopo il recesso di quella che aveva iniziato i lavori. Stanno procedendo e hanno avviato le opere. A breve dovrebbero montare il tetto”.

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