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Cervinia diventa Le Breuil, la Ministra Santanché sbotta: “Ma siete matti?”

La ministra al Turismo Daniale Santanché in un video su X invita l'amministrazione comunale di Valtournenche a ripensarci.
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Dopo residenti e turisti a sollevarsi contro la nuova denominazione di Breuil- Cervinia in Le Breuil è anche la Ministra al Turismo Daniela Santanché.
“E’ qualche giorno che non riesco a capire cosa passa nella testa di alcune persone” esordisce la Ministra in un video pubblicato su X (ex twitter). “Cervinia una località riconosciuta della Valle d’Aosta, molto rinomata, una delle eccellenze del nostro turismo in Italia. Ma udite, udite, hanno deciso di cambiare il nome in Le Breuil, manco mi ricordo il nome. Ma siete matti? Ma sapete quanto tempo ci vuole a costruire una destination, una brand reputation? E voi fate una roba del genere? Ma ripensateci!”

11 risposte

  1. Al di là del giudizio di ognuno sulla Santanchè, il cambiare toponimo era veramente una sciocchezza senza alcuna motivazione valida e con mille controindicazioni, per cui ben venga il ripensamento

  2. Sono un lettore di AostaSera ed un assiduo frequentatore della Vallée sin dal lontano 1984 e sono rimasto veramente basito nel conoscere la notizia del passaggio del toponimo Breuil-Cervinia a Le Breuil. Fermo restando che l’attuale topomimo contiene anche la dizione patoisante Breuil, l’azione in questione, dopo 78 anni dalla fine del fascismo, mi sembra un vero e proprio atto di cancel culture. Un atto, peraltro, totalmente masochistico perché quella frazione di Valtournenche è conosciuta ed apprezzata dovunque come Cervinia e non certo unicamente come Breuil o Le Breuil. E non solo perché la dizione è Italiana e l’Italia è lo Stato di cui fa parte la Vallée anche per chi ci vede dall’estero, ma anche perché porta in quella dizione la vera attrattiva turistica dell’alta Valtournenche, cioè il Cervino. Mi domando, ma i politici che hanno deciso questa cancellazione non hanno pensato minimamente alle conseguenze di tale atto?! Però l’hanno ben capito i residenti e gli esercenti commercio di quella frazione, che, evidentemente, hanno il vero polso della situazione!
    Io ho sempre amato la Vallée e l’ho altresì sempre difesa in ogni luogo e contro chiunque, ma francamente vacillo di fronte a tale nonsense. L’autonomia della Vallée è giusta e morale e non solo per una certa specificità linguistica, ma per via, sopratutto, della sua storia e della geografia. Ma deve essere gestita bene sennò il rischio concreto è di indebolirla.
    Era più che giusto, dopo l’odiosa parentesi fascista, che i primi governi democratici d’Italia avessero dato alla Vallée la possibilità di ripristinare i veri ed originali nomi valdostani, ma si era appunto nel 1945.
    Adesso la marcia indietro del Comune di Valtournenche, d’intesa con la Regione, pur nella figuraccia, è una buona cosa. Spero che non si commettano altri gravi errori che non potrebbero che essere controproducenti per lo sviluppo di questa bellissima Regione.
    Saluti a tutti, Mars

  3. Se anche la Santanché se ne è accorta vuol dire che abbiamo raggiunto il più basso livello della gestione della cosa pubblica. Se, da quello che si legge, coloro che hanno deciso non se ne sono nemmeno resi conto, la questione è molto preoccupante. Quante altre cose decideranno senza nemmeno rendersene conto? O quante altre cose hanno già deciso senza pensare agli effetti? Gli amministratori incapaci, a prescindere dal colore politico, non dovrebbero amministrare i beni pubblici.

  4. Se anche la Santanché se ne è accorta vuol dire che abbiamo raggiunto il più basso livello della gestione della cosa pubblica. Se, da quello che si legge, coloro che hanno deciso non se ne sono nemmeno resi conto, la questione è molto preoccupante.

  5. Open to change!
    Irriconoscibile dalla foto la Chesanta, non paga i dipendenti nè le tasse perchè deve pagare troppi chirurghi estetici.

  6. Sonno d’accordo ! In tutto il
    mondo è conosciuta come Matterhorn Cervino /Cervinia .
    Attrazione turistica in Italia ‧ Chiuso!!

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