Courmayeur approva il bilancio preventivo 2023

È stata approvata in Consiglio venerdì 31 marzo con 10 voti favorevoli e 3 voti contrari la nuova serie di entrate e investimenti comunali per il biennio 2023/2025.
Piazza Abbé Henry a Courmayeur - Foto Giacomo Buzio
Comuni

Tra le pieghe del bilancio abbozzato dal Comune di Courmayeur per il biennio 2023/2025 trovano posto numerose nuove iniziative dedicate a residenti, turisti e operatori commerciali. Nonostante gli aumenti registrati dall’inflazione, l’amministrazione ha deciso di non modificare le tariffe di Imu, servizi e concessioni cimiteriali, servizio idrico integrato e prestazioni del Csc. Secondo le previsioni, il documento finanziario pareggia a circa 31,8 milioni di euro, comprese le entrate derivanti dal Pnrr che ammontano – per il bando borghi – a circa 1,5 milioni.

Istruzione, cultura e politiche sociali

Nonostante la normalità post Covid-19 appena riconquistata, il servizio della scuola dell’infanzia di Courmayeur fa ancora capo a quello della primaria e, per mancanza di iscritti, il plesso regionale non sarà aperto per l’anno scolastico 2023/2024.

“Continuerà la riqualificazione del liceo, che avrà la capacità di attirare e ospitare numerosi studenti permettendo loro di conciliare studio e sport – ha raccontato l’assessora Alessia Di Addario -. Dopo l’avvio dell’iter, siamo alla ricerca di nuovi spazi per le associazioni del territorio perché quelli esistenti verranno abbattuti”.

Essendo in scadenza il contratto Dussman per la refezione scolastica, l’amministrazione ha pensato di invitare a pranzo una decina di genitori affinché essi valutassero il servizio offerto, comunque giudicato discreto.

“Stiamo operando sul sistema integrato di educazione e istruzione da 0 a 6 anni, il quale prevede la ristrutturazione interna dell’asili nido per un totale di investimento di 22 mila euro elargiti dall’Unité – ha continuato Di Addario, annunciando peraltro la prosecuzione dei lavori sul lascito Proment con creazione di una nuova scuola dell’infanzia capace di ospitare sino a 70 bambini -. Stiamo concludendo gli ultimi interventi di sostituzione di caldaia e impianto illuminante per 20 mila euro e abbiamo trasferito finanziamenti pari a circa 38 mila euro per lavori e 4 mila per attività didattica alla Fondazione Proment”.

Sul versante culturale, sono in fase organizzativa diverse iniziative tra cui “Memoire photo” con implementazione del fondo fotografico del comune, “Celtica”, “Courmayeur in danza”, la terza edizione del “Prix littéraire du Continent” e incontri e conferenze della biblioteca, terza della regione per numero di utenti e prestiti.

“Procede l’impegno al fianco degli assessori competenti della Valdigne su tematiche e problematiche sociali così come la collaborazione con lo sportello sociale e con la Caritas – ha illustrato Di Addario -. Stiamo completando gli allacci elettrici e idrici all’interno del monolocale confiscato alla criminalità organizzata e stiamo valutando una convenzione con la prefettura o con l’istituzione scolastica per il solo utilizzo sociale”.

Edilizia, territorio e trasporto

Sarà necessario per il Comune di Courmayeur operare una revisione generale del proprio piano regolatore oramai datato e inadatto a fare fronte ai recenti cambiamenti edilizi nell’individuazione dei servizi principali.

“L’attività dovrebbe essere limitata al recupero del tessuto già urbanizzato evitando ulteriori sottrazioni di verde se non per interventi di valenza generale – ha commentato l’assessore Alberto Motta -. Programmeremo prossimi interventi sia di risistemazione di alcune frazioni a margine sia di risparmio e riutilizzo dell’acqua”.

Annunciate anche attività di miglioramento del servizio idrico comunale nonché di valorizzazione di peculiarità territoriali e culinarie del paese e di sensibilizzazione alle corrette modalità di conferimento dei rifiuti e raccolta differenziata.

“Oltre alla normale manutenzione dei sentieri, sono in fase di elaborazione nuovi percorsi pedonali e cicloturistici per utilizzo estivo e invernale – ha aggiunto l’assessore Ephrem Truchet -. Si sta assistendo a spontanee iniziative di rete tra le varie realtà produttive locali volte alla riqualificazione di aree incolte, alla riscoperta di colture dimenticate e alla promozione del chilometro zero”.

Tra le strategie legate alla mobilità in imminente adozione a Courmayeur figurano la riduzione del traffico privato, l’introduzione di mezzi ecosostenibili, la messa in sicurezza della circolazione con predisposizione di percorsi adatti a bici e pedoni e la riduzione dell’inquinamento sia atmosferico che acustico.

Personale, ordine pubblico e turismo

Sulla base della nuova normativa regionale, Courmayeur provvederà nel 2024 a nuove assunzioni e nuove proposte formative ai propri dipendenti; sarà inoltre prerogativa comunale implementate i controlli di polizia non soltanto stradali bensì anche legati a edilizia, decoro pubblico, commercio, soste e ztl e accesso contingentato alle valli.

“Come sapete, facciamo parte da alcuni anni di Best of the Alps per ampliarci ai più lontani mercati di America e sud est asiatico e dall’anno passato ci siamo affiliati al Consorzio alta gamma assieme a Cortina, Madonna di Campiglio, Capri e Costa Smeralda – ha rammentato il sindaco Roberto Rota -. La ricerca del benessere psicofisico non può tuttavia prescindere dallo sci, nostro progetto invernale di punta che necessiterà di nuovi sviluppi al fianco della Courmayeur Mont-Blanc funivie e con il sostegno finanziario della Regione per il miglioramento della tecnologia di trasporto”.

Dopo l’arrivo in paese della tappa del Giro della Valle d’Aosta il prossimo 13 luglio, il paese ospiterà i campi estivi e, per quattro settimane, l’Olimpia Basket. Il tentativo, però, è anche quello di portare alle pendici del Monte Bianco la prima squadra per il 2024. Non solo, dal momento che sono stati avviati i contatti con la Federazione Volley per ospitare a Courmayeur la finale di Coppa Italia prevista per l’ultimo weekend di ottobre. Si parla di 120 atleti provenienti dalle società e 800-1000 persone a seguito.

“Il rifacimento del liceo renderà il Forum sport center un punto di riferimento sportivo e di incontro per i ragazzi – ha continuato Rota -. È allo studio la risistemazione della parte esterna con creazione di un campo multisport, un campo da pickeball, un percorso di pump truck per biciclette e stiamo vagliando anche la costruzione di un campo da beach volley”.

Trasporto e sviluppo economico

Maggioranza e minoranza sono a oggi impegnati su di una doppia linea di azione finalizzata a garantire al turista se non la risoluzione delle problematiche legate ai trasporti almeno la loro gratuità.

“Ci stiamo muovendo per una sperimentazione nel 2024 di un nuovo sistema testato a Dubai di concerto con una start up italiana, l’amministrazione regionale, soggetti privati e Arriva per la fornitura di autisti – ha resocontato Rota, rinviando al mese di giugno ulteriori approfondimenti -. Si tratta di un modulo a vagoni da circa 15 posti l’uno allungabile e accorciabile a piacimento che, anche se dovesse circolare vuoto, grazie alle sue dimensioni sarebbe molto meno impattante rispetto per esempio a un autobus”.

Sul piano di sviluppo economico e competitività, Courmayeur sarà chiamata ad affrontare le difficoltà causate dai periodi di chiusura del Tunnel del Monte Bianco dal 5 di settembre al 18 di dicembre di quest’anno oltre che dell’anno a venire.

Il parere della minoranza

Il gruppo “Esprì Courmayeur” ha scelto di votare contro la proposta del bilancio di previsione 2023/2025 messa sul piatto dal gruppo rivale “SìAmo Courmayeur”.

“Prendiamo atto di un bilancio praticamente copia e incolla dell’anno scorso, fatto salvo qualche aggiustamento tecnico sulla base dell’inflazione anche se il Pnrr rappresenta un buon segnale che condividiamo – hanno dichiarato dalla minoranza -. Non approviamo poca progettualità a medio e lungo termine, errori che avremmo potuto evitare nella gestione intervalliva sperimentale causato non dall’amministrazione ma dalla società dei trasporti e tagli di risorse a un turismo che dovrebbe essere il cappello principale di un territorio come il nostro”.

Tra i punti che poco convincono i 3 consiglieri presenti alla seduta di venerdì, la poca qualità del servizio mensa, l’abbandono dei locali della foresteria, le dinamiche di gestione degli accessi contingentati alla Val Ferret e le difficoltà che ancora permangono sul versante dei trasporti.

“Emerge un avanzo di amministrazione di circa 5 milioni di euro, di cui presumiamo siano disponibili circa 3,9 milioni di euro e questo conferma che stiamo riproponendo sempre i progetti vecchi e che non riusciamo a essere efficienti – hanno rincarato dalla minoranza -. Probabilmente la macchina necessita di ulteriori aiuti e, in conclusione, a nostro avviso questa impostazione di bilancio non risponde alle esigenze del territorio e della comunità”.

La risposta della maggioranza

Il gruppo “SìAmo Courmayeur” ha per converso dato pieno appoggio alla finale versione del proprio bilancio di previsione, rispondendo alle critiche mosse dal gruppo rivale.

“La maggioranza dichiara di essere orgogliosa e convinta del proprio operato, che non soltanto arriva nei termini di legge come da decreto ministeriale ma che mette al centro dell’azione la salvaguardia di tutta la macchina amministrativa e di tutti i servizi al cittadino – si leggeva nella nota del gruppo -. Ed è proprio lo sguardo rivolto anzitutto alla nostra comunità il filo conduttore di questa azione, infatti, malgrado il complicato momento economico che stiamo affrontando, abbiamo messo in sicurezza tutte le attività principali ed essenziali per il nostro territorio senza aumentare la pressione fiscale sul residente”.

Analisi e prevenzione del rischio

Uno dei punti all’ordine del giorno del Consiglio di venerdì ha riguardato l’adesione di Courmayeur, approvata all’unanimità, al progetto Interreg VI-A Francia-Italia Alcotra 2021/2027 denominato “Prevrisk Cc”. Affiancato da altri 8 partner con Fondazione montagna sicura come capofila, su di un budget previsionale di 2,5 milioni di euro, il Comune parteciperà con 500 mila euro di cui 100 mila euro di fondi di rotazione statale e il restante derivante dal Fesr.

“L’amministrazione ha intenzione di attivare uno studio pilota che, partendo da una forte connotazione transfrontaliera, coniughi l’analisi del rischio con adeguate contromisure che comportano il riutilizzo di materiali derivanti dagli stessi fenomeni naturali – ha spiegato Truchet -. Tale studio pilota avrà dunque lo scopo di programmare nel tempo quali opere di protezione che devono essere realizzate valutandone tipologia, dimensione e funzionalità”.

Le ricerche permetteranno di definire al meglio i volumi provenienti da dissesti, torrenti, colate detritiche, frane e trasporti solidi da zone deglacializzate, che potranno essere successivamente trasferiti in apposite aree per la conversione.

“La prima parte terrà in conto zone terminali del Ghiacciaio della Brenva, importante sia per il suo attraversamento del Circuito internazionale del Mont Blanc sia per gli intenti dell’amministrazione di rivedere la viabilità della Val Veny sia per la potenzialità di utilizzo per la stagione invernale – ha osservato Truchet -. La seconda parte prenderà in considerazione la zona del Marrais con le medesime finalità di riduzione del rischio valanghe sulla strada statale e su quella comunale”.

All’interno dell’iniziativa, che avrà durata dal 1º settembre di quest’anno sino al 31 agosto del 2026, saranno inserite anche 2 esercitazioni sulla tematica, l’una relativa alle valanghe invernali urbane programmata per l’autunno a Chamonix e l’altra pensata invece a Courmayeur. Saranno ipotizzate anche lezioni formative preliminari dedicate agli esperti e orientate al cambiamento climatico nonché confronti tra residenti e attori del territorio circa le varie modalità di azione.

“Courmayeur ha un patrimonio glaciologico eccezionale e intende ispirarsi al lavoro di Chamonix e di altre località alpine per creare un percorso tematico di valorizzazione scientifica e storica dei ghiacciai del Monte Bianco che dal Pavillon raggiunga il Belvedere del Ghiacciaio della Brenva – ha concluso Truchet -. L’intervento prevede la sistemazione e la messa in sicurezza del sentiero con installazione di pannelli e QR code lungo un tratto di 4 chilometri”.

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