Elettrificazione Aosta-Ivrea, Salvini: “Dal 1° gennaio 2027 treni più moderni e accessibili”

Sopralluogo del ministro al cantiere di Donnas. "Stiamo ragionando sugli Intercity. Ho ben chiara la richiesta dei sindaci per andare oltre Aosta, conto di poter dare una risposta positiva"
Elettrificazione Salvini in visita al cantiere di Donnas
Comuni

“Dal 1° gennaio 2027 per i valdostani cambia tutto. Ci saranno treni più sicuri, più moderni, più puntuali e meno disagi. Fortunatamente non ci sono problemi, non ci sono ritardi”. Parole del ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini, che questa mattina – lunedì 22 settembre – ha fatto un sopralluogo nella stazione di Donnas ai lavori per l’elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea, finanziati con il Pnrr. Presenti, oltre ai referenti di Rete ferroviaria italiana, anche l’assessore regionale ai Trasporti Luigi Bertschy, il sindaco di Donnas Amedeo Follioley e la senatrice della Lega, Nicoletta Spelgatti.

“L’obiettivo dal 1° gennaio 2027 è di avere una linea totalmente cambiata e moderna. So che i territori chiedono ad esempio gli Intercity, quindi treni più veloci, ci stiamo ragionando con Ferrovie dello Stato”, spiega il ministro, ricordando che la Valle d’Aosta sarà “la prima regione italiana con tutte le stazioni totalmente accessibili ai disabili. Ringrazio i territori per la pazienza che stanno portando, le imprese, i 100 operai che stanno lavorando”.

Il cantiere per l’elettrificazione della ferrovia tra Aosta e Ivrea, lunga 66 chilometri, è iniziato a giugno del 2024 per un costo complessivo di 155,6 milioni di euro. Al momento è stato completato il 50% dei lavori che dovranno essere conclusi entro il 30 giugno 2026. La scadenza sarà rispettata? “Assolutamente sì – risponde il ministro -. I tempi del Pnrr prevedono entro giugno dell’anno prossimo la consegna, poi ci ci saranno tutti i controlli, perché stiamo parlando della sicurezza dei viaggiatori. Dal primo gennaio del 2027 potrò come pendolari, studenti, lavoratori e turisti, salire su treni più nuovi, più moderni, più veloci. Stanno sistemando le gallerie, i sottopassi, i passaggi a livello. I sacrifici di questi mesi avranno alcuni decenni di vita più tranquilla”.

Sul possibile prolungamento della tratta oltre il capoluogo regionale, “ho ben chiara sulla scrivania la richiesta dei sindaci per andare oltre Aosta e conto di poter dare una risposta positiva. A me piace dire sì quando ho la certezza di poter dire sì”, risponde Salvini. Che spiega: “Tanti sindaci stanno chiedono giustamente tanti servizi in più. Noi stiamo investendo più di mezzo miliardo di euro in Valle d’Aosta e solo come ministero 630 milioni di euro su strade, ferrovia e case. C’è il tema dell’acqua, c’è il tema con gli amici francesi dei trafori alpini. Purtroppo i governi francesi cambiano troppo spesso e ogni volta devo ricominciare da capo con un nuovo ministro”.

Sottostazione di Donnas
La sottostazione elettrica di Donnas

Nel cantiere di Donnas, il ministro ha potuto vedere l’avanzamento dei lavori di costruzione della sottostazione elettrica che, insieme a quelle di Aosta, di Châtillon e di Ivrea, alimenterà la linea ferroviaria. La struttura ospiterà dei trasformatori che abbasseranno da 15 a 3 kilovolt l’energia necessaria per far circolare i treni tra Donnas a Châtillon e tra Donnas e Ivrea. In caso di guasto, la circolazione dei treni sarà comunque garantita dall’attività delle sottostazioni di Châtillon e Ivrea. La linea conterà 2.100 pali a trazione elettrica: “A oggi ne sono stati costruiti 700 e montati circa 130”, dice Rosa Pannetta di Rete ferroviaria italiana.

La visita del ministro Salvini è proseguita alla volta di Aosta per incontrare i candidati alle prossime elezioni del 28 settembre.

5 risposte

  1. In merito al proseguimento della linea, ricordo che

    https://www.lastampa.it/aosta/2015/04/17/news/il-traforo-ferroviario-al-monte-bianco-lo-facciamo-noi-gratis-1.35273659/

    Facendo sinergia il governo potrebbe rimettere in pista la linea Aosta – Pre Saint Didier e la NorConsult occuparsi nel proseguimento della linea fino in Francia, a tutto vantaggio x la qualità dell’aria in Val d’Aosta e nella retrostante valle francese, visto che

    https://it.euronews.com/2020/11/29/chamonix-collettivi-in-lotta-contro-l-inquinamento-dell-aria

    (nelle valli chiuse l’inquinamento atmosferico è ovviamente più impattante rispetto alla pianura)

  2. Certo ….linea velocissima impiegando a seguito dei lavori 5 minuti in meno da Aosta a Torino….ossia sempre 2 ore e mezza…traguardo fantastico….!!!!! Ma di cosa stiamo parlando!!!!

  3. Tutta questa modernità della linea ferroviaria avviene senza toccare il tracciato del 1886? mah!

  4. Ministro – siccome ha dichiarato in Valle d’Aosta sul diniego del governo italiano di riconoscere la Palestina – se Hamas è terrorista, come definisce il governo di Israele che bombarda e affama una popolazione inerme?

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