Poche parole hanno fatto da cornice al “ritorno” di Camillo Rosset in Consiglio comunale, nella seduta di ieri, martedì 22 febbraio, la prima dopo la cessazione degli effetti della sospensione dalla carica di sindaco di Nus, a seguito dell’assoluzione, da parte della Corte d’Appello di Torino, dall’accusa di abuso d’ufficio. “Ho pensato molto a cosa potevo dire, – ha affermato Rosset – volevo esordire semplicemente con ‘Eccomi sono di nuovo qui, dopo questo Tor des Géants organizzato su di una collinetta’”.
“Mi trovo qui insieme al sindaco emerito Fabio Grange, – ha aggiunto il primo cittadino – quando mai ci succederà ancora di poter avere due Sindaci a Nus? Abbiamo già detto abbastanza, si è già scritto tanto, forse troppo, non voglio aggiungere altro se non per dire che le scelte effettuate si sono dimostrate corrette, il lavoro della squadra ha funzionato e il programma è andato avanti e per questo non posso che ringraziare, senza aggiungere altro”. Il Consiglio ha quindi preso atto della cessazione della sospensione, scattata ai sensi della “legge Severino”.
L’Assemblea cittadina era convocata in seduta straordinaria e pubblica. Dopo la sentenza di secondo grado, pronunciata l’8 febbraio, il Presidente della Regione aveva firmato (tre giorni dopo) il decreto che ha consentito a Rosset, sospeso dal 14 giugno precedente, di riprendersi la fusciacca, lasciata momentaneamente al vice Fabio Grange. La vicenda giudiziaria ruotava attorno alle accuse di falso (per cui il Sindaco ha patteggiato) e di abuso d’ufficio (con il rovesciamento in appello della condanna riportata in primo grado, che aveva fatto scattare la sospensione).
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Bentornato Camillo