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Vecchie Terme “Fons Salutis”: ecco il progetto di messa in sicurezza da 700mila euro

Un progetto che prevede la messa in sicurezza e la risistemazione parziale del percorso di accesso alle vecchie Terme. Per la fruibilità della struttura, i progettisti hanno immaginato un percorso di visita lungo una passerella illuminata.
Comuni

Con la firma degli accordi tra il Comune di Saint-Vincent e la società Bonatti, capofila della Saint-Vincent Thermae srl, era previsto anche il recupero della “Fons Salutis”. La riqualificazione del vecchio stabilimento termale restò però solo un’illusione del 2010.

Il project financing da quasi 18 milioni di euro di investimenti, da realizzare entro due anni dalla concessione, prevedeva 2,6 milioni di euro per la sola Fons Salutis. Recentemente però la società Bonatti ha rivolto la sua attenzione all’edificio di via Battaglione Aosta, che a distanza di 14 anni dall’accordo, appare in stato di totale abbandono. E lo ha fatto presentando al Comune, nel mese di aprile, una proposta di messa in sicurezza e sistemazione parziale del percorso di accesso alle vecchie Terme. Il primo cittadino Francesco Favre lo ha annunciato durante il Consiglio comunale straordinario di martedì 7 maggio.

700 mila euro, questo il prospetto economico, per la messa in sicurezza e la valorizzazione della Fons Salutis. Il progetto prevede rinforzi strutturali, opere architettoniche e illuminazione. Gli architetti incaricati dalla Bonatti hanno immaginato un percorso di visita lungo una passerella, che collega l’edificio storico alle “nuove Terme”, con colonnine mobili segna percorso, luci interne ed esterne e quattro pannelli espositivi bifacciali alti circa due metri.

Si tratta spiega il Sindaco Francesco Favre di “una messa in sicurezza che permetterà alla struttura di essere consolidata e fruibile. Verrebbe anche riqualificato tutto il parco esterno“. “Questo progetto è ciò che al momento è possibile fare all’interno della concessione. Se il Comune riterrà opportuno procedere verrà richiesto alla società Bonatti di presentare i progetti definitivi ed esecutivi per l’approvazione. Discuteremo sul come perché potrebbero essere necessari degli aggiustamenti“. Sulla Fons Salutis aggiunge “nel progetto del 2010 doveva essere un centro congressi. Abbandonata quell’idea, nel 2013 doveva diventare uno stabilimento per le cure termali idropiniche e inalatorie. Dal 2014 a oggi non si è mai arrivati a qualcosa di concreto. Questa proposta è un passo concreto”.

“Il progetto poco si discosta da quelli consegnati dal concessionario alla precedente amministrazione. Quindi, fin qui, niente di nuovo” commentano i consiglieri di opposizione Carmen Jacquemet e Paolo Rollandin. “Il progetto non è sufficiente se non si intravede un futuro possibile utilizzo (della struttura)” aggiunge il consigliere di minoranza Erik Camos.

Per le vecchie terme di Saint-Vincent arriva ora una proposta di messa in sicurezza

9 maggio 2024

Fons Salutis – edificio storico, ex stabilimento termale di Saint-Vincent

 

Sulla situazione attuale delle Terme di Saint-Vincent si è concentrato il Consiglio comunale di martedì 7 maggio, convocato in seduta straordinaria su richiesta dei gruppi di minoranza. “Una tematica complessa” – così l’ha definita il primo cittadino Francesco Favre – che ha attraversato quattro amministrazioni, guidate dai rispettivi sindaci (Bordet, Perosino, Borgio e, ora, Favre).

Il tentativo di riqualificare il complesso termale della località inizia nel 2010 con la stipula dell’accordo tra il Comune di Saint-Vincent e il raggruppamento temporaneo di imprese Bonatti Spa, capogruppo con sede a Parma, Ergon Engineering Srl ed Europam Srl. Un project financing che prevedeva il recupero di tre edifici: le Terme attuali, la Fons Salutis (il vecchio edificio termale) e l’Hotel Source. Un primo risultato – uno dei pochi – arriva nel 2012, con l’inaugurazione delle Nuove Terme e del centro nefrologico.

Terme Saint-Vincent
Terme Saint-Vincent

Investimenti per 18 milioni di euro: spesi “solo” 10 milioni in quattordici anni

La cifra per gli investimenti prevista nel project financing era di quasi 18 milioni di euro. In questi quattordici anni però, sono state realizzate soltanto opere per circa 10 milioni di euro. Lavori che hanno perlopiù riguardato interventi sull’edificio delle “Nuove Terme”, in particolare per la zona dedicata al benessere (saune, piscine, ecc.).

“I cittadini, preoccupati dalla situazione di stallo che si sta prolungando da molto tempo, si chiedono qual è lo stato di avanzamento degli accordi con la società Bonatti per il completamento del project financing, quali le concrete destinazioni future del comprensorio e quali i criteri seguiti per la redazione del nuovo piano di sostenibilità economica”. Questo è il motivo, spiega la consigliera di minoranza Carmen Jacquemet, che ha spinto l’opposizione a richiedere a inizio febbraio un Consiglio straordinario per dibattere sull’attuale situazione delle Terme di Saint-Vincent. “Un Consiglio – lamenta la minoranza – convocato in ritardo perché oltre novanta giorni dopo la presentazione dell’istanza”.

Riqualificato solo un edificio su tre. Fons Salutis e Hotel Source in stato di abbandono

Considerata la complessità dell’argomento, a intervenire sono stati anche i tecnici e i professionisti incaricati dal Comune. “Il project financing prevedeva la riqualificazione di tre edifici” ha ricordato l’architetto Isabel, responsabile unico del procedimento. “Sono stati eseguiti lavori solo su un edificio, mentre gli altri due non sono mai stati toccati”. “Il concessionario fin da subito ha manifestato difficoltà economiche”.

Di fronte alle preoccupazioni della minoranza sul deterioramento delle strutture sulle quali, dal 2010 a oggi, non sono stati effettuati interventi, l’architetto aggiunge “il concessionario deve garantire la manutenzione degli immobili. Possiamo ricordargli quelli che sono i suoi adempimenti. Se ci dovesse riconsegnare un fabbricato in situazione peggiore rispetto a quella iniziale questo peserà”.

L’avvocato Bucchi, consulente legale incaricato del Comune, ha poi specificato che “si andrà verso una ridiscussione della posta in gioco”. Dal 2021 al 2023 si sono svolti vari incontri con il concessionario fino alla richiesta, in applicazione del contratto di concessione, “di una proposta di riequilibrio per la ridefinizione del piano economico finanziario del project financing” che tenga in considerazione le mancate azioni previste dal contratto.

Fons Salutis: un progetto di messa in sicurezza per 700 mila euro

Se nel 2010 la speranza era (anche) quella di riqualificare la Fons Salutis, vecchio stabilimento termale, nell’aprile 2024 dalla Società Bonatti è arrivata una proposta relativa alla messa in sicurezza dell’edificio e del percorso di accesso. Un progetto con un quadro economico di 700 mila euro.

Di fronte alla mancata rivalorizzazione del patrimonio storico e culturale degli stabilimenti della Fons Salutis e dell’Hotel Source è intervenuto anche il Sindaco Francesco Favre. “Siamo tutti a parlare di cosa non è stato fatto, ma parliamo anche di cosa è stato fatto. Questa convenzione è stata la base di partenza per una buona azione amministrativa, l’apertura di un’attività: le Terme, che prima erano solo un costo. Abbiamo un impianto aperto che è un simbolo per Saint-Vincent”.

Come allora c’è stato coraggio nel partire, ora ci va del coraggio per rendere chiara la situazione – dopo 14 anni – e capire le intenzioni del concessionario” ha ribattuto il consigliere di minoranza Erik Camos.

Fons Salutis – edificio storico, ex stabilimento termale di Saint-Vincent

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