Il decesso di Elio Fiabane, 49 anni di Gressan è stato causato da una sindrome da distress respiratorio. E’ questo l’esito dell’autopsia eseguita ieri dal medico legale Mirella Gherardi, su disposizione della Procura di Aosta.
In gergo medico, si tratta di un danno diffuso dei capillari alveolari, determinante una grave insufficienza respiratoria con ipossiemia arteriosa refrattaria alla somministrazione di ossigeno. In poche parole, ciò che si verifica è una diminuzione della concentrazione di ossigeno nel sangue, la quale non sale neanche somministrando direttamente ossigeno al paziente.
In genere, le cause scatenanti possono essere molte, ma nel caso specifico a provocare la sindrome potrebbe essere stata un’embolia grassosa, scaturita in seguito alle fratture del bacino e di un arto inferiore. La Procura valuterà se affidare ulteriori approfondimenti a un altro medico legale.
Al momento non ci sono indagati per la morte dell’uomo. Infatti non sono emerse responsabilità da parte dei gestori degli impianti di Pila, dove sabato scorso, probabilmente dopo aver perso il controllo dei suoi sci, Fiabane è finito contro un cannone sparaneve fuori dalla pista "Nouva".
Gressan saluterà per l’ultima volta Elio Fiabane questa mattina, alle ore 11, nella chiesa parrocchiale.