Aosta, trovato cadavere in seminterrato, accertamenti dei Carabinieri

20 Giugno 2019

Un cadavere è stato trovato nella mattinata di oggi, giovedì 20 giugno, nel seminterrato di un’abitazione in via Lexert, ad Aosta, nel quartiere Cogne. Ad insospettire gli inquilini delle “Case Giachetti”, l’odore che proveniva dalle cantine.

Sul luogo sono intervenuti i Vigili del fuoco ed il medico per la constatazione del decesso. Il corpo, verosimilmente sopra i cinquant’anni di età, è di un maschio, ma si presenta quasi irriconoscibile. Secondo i primi rilievi, potrebbe essersi trovato là da tempo, anche un mese, ma il caldo degli ultimi giorni ha sicuramente accelerato la decomposizione. Per quanto è stato possibile valutare, viste le condizioni, il cadavere non recava segni di violenza evidenti.

La presenza protratta è suffragata tuttavia anche dal fatto che i condomini assiepati nel cortile riferiscono di aver segnalato almeno quattro giorni fa l’olezzo all’amministrazione degli stabili, senza però aver ricevuto riscontro. Oggi, con il maleodore fattosi insostenibile, e visti anche gli insetti attorno alla finestra che dalla strada si affaccia sul locale cantine, l’intervento dei servizi di emergenza-urgenza.

Presenti anche i Carabinieri della Stazione di Aosta, che hanno avviato gli accertamenti per risalire all’accaduto. Il corpo risultava riverso sul pavimento, bloccando in parte l’apertura della porta dall’esterno. Sull’ingresso del locale, spoglio al suo interno, non sono stati riscontrati segni di effrazione o forzatura.

Parlando con i giornalisti giunti nel quartiere, l’assessore comunale alle politiche sociali e alla casa Luca Girasole ha spiegato che la cantina ove è avvenuto il ritrovamento risulta sfitta. Questo elemento, unito al fatto che non sembrerebbero emersi, dalle verifiche che è stato possibile al momento effettuare, “assenti ingiustificati” tra i condomini della scala, non fa escludere che possa trattarsi di un senza tetto che si rifugiasse nelle cantine, magari nelle ore notturne, vittima di un malore.

Il cadavere, dopo i rilievi iniziali, è stato prelevato da un’azienda di pompe funebri e portato alla camera mortuaria del cimitero, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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