Armi, droga e patenti false: ecco i dettagli dell’Operazione Scirocco

Grazie ai filmati della Polizia è emerso che i gestori del "Piccolo chiosco palermitano" utilizzavano il locale come base logistica per lo spaccio di cocaina e hashish ai clienti della zona. Una delle persone controllate aveva armi e munizioni in garage.
Operazione Scirocco
Cronaca

Un fucile a canne mozze alterato e con matricola abrasa, due pistole ed un fucile ad aria compressa, tutti illegalmente detenuti e con relative munizioni, un coltello e un passamontagna di colore nero. E’ questo il piccolo "arsenale" ritrovato ieri dagli agenti della Squadra Mobile di Aosta nel garage di Andrea Ammendolia, 26 anni aostano arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco. Inquietanti anche le fotografie scoperte dalla Polizia sul cellulare del giovane, in cui indossa lo stesso passamontagna ritrovato in garage.  

Il blitz della Polizia, messo in atto con una serie di perquisizioni effettuate nei confronti di diverse persone residenti in città e dintorni, è scattato ieri mattina all’alba nell’ambito di un’indagine mirata al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti e coordinata dal Pubblico Ministero Pasquale Longarini. L’indagine è iniziata lo scorso dicembre ed è stata soprannominata dalle Forze dell’Ordine "Operazione Scirocco", anche se i filoni d’inchiesta sembrano essere due distinti, nonostante l’elemento comune dello spaccio di droga.

Grazie ai filmati registrati dalle telecamere installate in zona dalla Polizia – "svariate ore che dobbiamo ancora finire di visionare", ha spiegato questa mattina il dirigente della Squadra Mobile, Valter Martina – è emerso che i gestori del "Piccolo chiosco palermitano" in via Sant’Anselmo (G.A. di 48 anni e A.A. di 28, padre e figlio, residenti ad Aosta), utilizzavano il piccolo locale come base logistica per lo spaccio di cocaina e hashish ai clienti della zona, tra i quali alcuni minorenni. "La droga era nascosta nel piccolo sgabuzzino retrostante il locale, dove tenevano prodotti e ingredienti ma non solo – ha spiegato ancora Martina – perchè in mancanza di un vero e proprio bagno facevano i loro bisogni lì, in alcuni secchi". Il via vai di gente, secondo la Polizia, era notevole. "Al momento abbiamo contato almeno una quarantina di clienti: s’infilavano nello sgabuzzino e poi ne uscivano sempre senza cibo in mano", ha sottolineato Martina. Le Forze dell’Ordine hanno aspettato di essere sicuri che ci fosse droga nel locale, monitorando i movimenti dei clienti, per fare irruzione – ormai quasi due mesi fa – e cogliere sul fatto gli spacciatori.

Dalla serie di perquisizioni effettuate in seguito sia nel locale che nelle abitazioni degli indagati, oltre alle armi in possesso di Ammendolia, sono state ritrovate alcune dosi di droga e tutto l’occorrente per il relativo confezionamento, tra cui alcuni bilancini di precisione. Il proprietario del locale inoltre aveva in casa una cinquantina di patenti di guida e alcuni certificati di immatricolazione per autovetture in bianco, rubati alla Motorizzazione Civile di Aosta, ancora da compilare: per questo motivo è stato denunciato anche per ricettazione.
Le persone denunciate in tutto sono 8, tra i 35 e i 50 anni: le posizioni più gravi sono quelle dei gestori del locale che sono accusati anche di concorso di reati.

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