"Noi non molliamo". Così Alexandre Bertolin dopo l'incendio che questa mattina ha distrutto il capannone di stoccaggio dell'azienda in frazione Extraz ad Arnad, nel centro del paese.
A dare l'allarme questa mattina intorno alle 9 è stato lo stesso Bertolin assieme ad altri vicini. "Per fortuna non è successo di notte" racconta "perché la struttura è vicina ad un complesso di case fra cui la mia e quella di mio fratello". Ad arrivare sul posto poco dopo la chiamata sono stati i vigili volontari di Arnad e dei paesi limitrofi. "Hanno fatto un gran lavoro riuscendo a circoscrivere le fiamme al solo magazzino". Poi l'intervento degli effettivi di Aosta che hanno spento l'incendio e bonificato la zona.
Ingenti i danni provocati dal rogo che dalle prime rilevazioni sembra esser stato causato da un cortocircuito. "Non abbiamo ancora fatto una stima precisa ma sono davvero importanti – spiega Bertolin – Da un anno nel magazzino erano stati messi a stagionare 400/500 prosciutti e 5/6 quintali di coppe al ginepro. Tutti distrutti, assieme ai macchinari, alle celle e ovviamente alla struttura".
Nessuna persona è rimasta invece coinvolta. "Abbiamo fatto evacuare un signore anziano che abita anche lui in una casa vicina ma per fortuna nessuno si è fatto male".
Ora saranno attivate le assicurazioni. "Per l'azienda è una perdita importante anche in termini di fatturato – aggiunge Alexandre Bertolin – perché perdiamo quel prodotto che avremmo dovuto con l'estate mettere sul mercato".
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Ho appena ascoltato l’intervista su Tg3 regionale nella quale si espongono gli altissimi costi per la ricostruzione e le ripercussioni sul personale.
Mi chiedo se non esista la via di una assicurazione per queste attività con budget così alti.
Un privato non dovrebbe garantirsi una forma di tutela per eventi del genere?