Arrestato per il calcio ad un Carabiniere, 35enne patteggia un anno

Ahmed Gomri, operaio edile tunisino, è stato fermato, nella notte, in un locale di corso Battaglione, ad Aosta.
Carabinieri (foto d'archivio)
Cronaca

Processato stamattina per  direttissima, ha patteggiato un anno di reclusione, dinanzi al giudice monocratico Marco Tornatore, l'operaio edile Ahmed Gomri, 35enne di origini tunisine, arrestato nella notte ad Aosta dai Carabinieri, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

La vicenda nasce dall'intervento di una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile dell'Arma in corso Battaglione, a seguito di una chiamata da un locale pubblico, in cui si segnalava che Gomri, visibilmente alterato, infastidisse avventori e barista. Giunti sul posto, i militari tentavano di farlo desistere e, non riuscendovi, lo invitavano a seguirli in caserma per controlli.

Cercando di farlo salire sulla "Gazzella", uno dei Carabinieri veniva colpito da un calcio al volto, per cui è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. L'uomo è stato quindi arrestato. A seguito del processo di stamane, il giudice Tornatore ha disposto – visto l'"abituale comportamento violento" dell'imputato, "del tutto incapace in contenersi in stato di ubriachezza" – la misura cautelare degli arresti domiciliari a Brescia, città ove è residente. 

A margine del giudizio, il difensore, l'avvocato Stefano Marchesini, ha annunciato il prossimo deposito di un'istanza affinché Gomri possa recarsi in Valle per continuare a lavorare. L'accusa era rappresentata dal pm Eugenia Menichetti.

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