Agivano in gruppo di notte, soprattutto nel centro storico, compiendo atti di vandalismo e danneggiamenti nelle vie cittadine e nei negozi, filmando poi le loro gesta con gli smartphone.
La Compagnia Carabinieri di Aosta, al termine di una lunga attività d’indagine, ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Aosta ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Torino 13 giovani, molti dei quali minorenni.
Gli episodi hanno preso il via alla fine dell’estate scorsa e sono proseguiti fino all’autunno, quando il gruppo ha messo in atto un tentativo di furto in un negozio di via Porta Pretoria con l’uso di una sorta di fiamma ossidrica collegata ad una bomboletta da campeggio. Un giornalista locale ha notato la scena e ha fotografato e filmato il fatto senza però denunciarlo subito ai militari.
Nel frattempo i ragazzi, già noti ai Carabinieri, sono stati disturbati nelle loro azioni dall’arrivo di una pattuglia di militari. Allertati dai "pali", i giovani hanno nascosto la fiamma ossidrica in un vaso di un cespuglio vicino. "Gli uomini dell’Arma – spiega una nota – arrivati sul posto, riconoscevano tutti i componenti della banda ma si limitavano ad un normale controllo non sapendo che era in corso un tentativo di scassinare il negozio. Il testimone infatti, ancora nascosto al buio dietro la finestra, continuava a riprendere la scena senza allertare i militari." I ragazzi, una volta allontanatisi i militari, hanno poi ripreso a forzare la saracinesca con la fiamma ossidrica senza però riuscirvi completamente.
Dopo una serie di indagini ed essere venuti in possesso del video del tentativo di furto nel suo negozio, realizzato dal testimone, i Carabinieri hanno effettuato alcune perquisizioni domiciliari nei confronti del gruppo di ragazzi trovando e sequestrando gli arnesi da scasso ed i telefoni cellulari con le foto delle loro bravate.
I 13 "bulli" sono stati, quindi denunciati a vario titolo per i reati di danneggiamento, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, tentato furto aggravato e concorso aggravato.
Sulla mancata denuncia del fatto da parte del giornalista locale è lapidario il commento del Tenente colonello Samuele Sighinolfi "Si è assistito ad un maldestro tentativo di delegittimazione dell’Arma dei Carabinieri. E’ assolutamente necessaria la consapevolezza del rispetto delle regole a tutti i livelli. L’esercizio concreto della legalità è un obbligo che incombe su tutti; non può e non deve essere un onere che grava solo su chi esercita funzioni pubbliche".
