Auto clonata e arma clandestina: aostano arrestato ad Aprilia

Giuseppe La Spina, 44 anni, presidente di una società dedita alla compravendita di veicoli, è stato rintracciato dalla Polizia nella mattinata di oggi, lunedì 19 agosto, in un albergo di Aprilia (in provincia di Latina).
Una veduta di Aprilia, dov'è stato arrestato l'aostano.
Cronaca

È stato rintracciato ed arrestato dalla Polizia nella mattinata di oggi, lunedì 19 agosto, in un albergo di Aprilia (in provincia di Latina, nel Lazio), il 44enne aostano Giuseppe La Spina, residente in Bulgaria e presidente di una società dedita alla compravendita di veicoli, attiva tra l’occidente e l’est europeo.

Sull’uomo pendeva, dallo scorso 2 agosto, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Aosta, Paolo De Paola, per i reati di ricettazione, uso di atto falso e violazione della disciplina sul controllo delle armi.

Secondo le indagini dell’aliquota dei Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica, coordinate dal pm Carlo Introvigne, l’uomo nel novembre 2018 avrebbe acquistato ad Aosta una Range Rover Sport grigia, con targa falsa e telaio clonato, ritenuta frutto di furto e riciclaggio.

Dagli accertamenti degli inquirenti sono infatti emersi sia la denuncia della sottrazione della carta di circolazione trovata sul mezzo comprato da La Spina, sia la regolare registrazione di un’altra auto dello stesso modello, ma di colore diverso (rossa), con medesimi targa e numero di telaio.

Inoltre, sempre secondo le risultanze dell’inchiesta, La Spina avrebbe utilizzato, in Valle ed in altri luoghi, almeno sino alla fine di novembre dell’anno scorso, una targa da automezzo falsificata (pur senza aver concorso, a quanto appurato dai militari, alla sua contraffazione).

Infine, il terzo adddbito per il quale la Procura ha chiesto al Gip la misura cautelare è l’introduzione in Italia e la detenzione nell’abitazione aostana, da parte di La Spina, di un’arma clandestina, una carabina Weinkerbau Sport 127, di calibro 5.5/22, fabbricata in Germania. Questa violazione era stata accertata dagli inquirenti lo scorso 28 febbraio.

Agli agenti del Commissariato di Cisterna di Latina, che lo hanno fermato in prima mattinata nella stanza di albergo che occupava, La Spina ha riferito di essere giunto ad Aprila da Aosta ieri sera in treno, per acquistare delle auto da un privato, contattato negli scorsi giorni tramite Internet.

L’appuntamento per concludere l’affare (riguardante alcune auto di alta cilindrata, come un’Audi A6 e una Porche) era in programma per oggi. La Spina ha spiegato di vivere in pianta stabile a Sofia da solo e che la sua società, generalmente, acquista nei paesi europei e rivende in Bulgaria. L’uomo, difeso dall’avocato Federico Barzagli, è ora in carcere a Latina.

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