Autoriciclaggio, due arresti della GdF per la prima indagine in Valle d’Aosta

Fermate, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare richieste dal pm Ceccanti ed emesse dal Gip Giuseppe Colazingari, due persone. Sequestro di beni e fondi per un ammontare che supera i 230mila euro.
Guardia di Finanza
Cronaca

Gli uomini del Gruppo Aosta della Guardia di finanza hanno eseguito nella mattinata di oggi, martedì 16 gennaio, due ordinanze di custodia cautelare per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte aggravata e di autoriciclaggio. Si tratta di una nuova fattispecie di reato introdotta nell'ordinamento italiano nel 2015.

E' la prima indagine per questo tipo di accusa mai effettuata in Valle d'Aosta e risulta anche essere stata formulata l’aggravante del reato transnazionale, poiché i fatti contestati sono avvenuti fra l’Italia e la Repubblica Dominicana. Le misure sono state emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari, a seguito della richiesta formulata dal pubblico ministero Luca Ceccanti, sotto l'egida del procuratore Capo di Aosta, Paolo Fortuna.

Le "Fiamme gialle" stanno ancora provvedendo alle perquisizioni ed ai sequestri di conti correnti, beni immobili e mobili nella disponibilità degli indagati, per un ammontare che – si apprende – supera i 230.000 Euro. Maggiori dettagli verranno resi noti in una conferenza stampa convocata per la fine della mattinata, con la presenza del comandante regionale, generale di brigata Raffaele Ditroia, e del comandante del Gruppo Aosta, il tenente colonnello Francesco Caracciolo.

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