Bimbi e montagna, “sotto l’anno di età sconsigliato superare i 2000 metri di quota”

Guido Giardini, neurologo e Presidente della società italiana di Medicina di Montagna ricorda alcune raccomandazioni scientifiche a chi decide di portare i bambini in alta montagna.
Guido Giardini
Cronaca

A che altitudine è consigliato portare un neonato in montagna? Dopo la morte del bambino di Torino di 8 mesi sui social media si scatena il dibattito.

"Non conoscendo il caso in questione – spiega Guido Giardini, neurologo e Presidente della società italiana di Medicina di Montagna  – è difficile stabilire un nesso certo e sicuro. Esistono però delle raccomandazioni scientifiche che sconsigliano, per i bambini sotto l’anno di età, di superare i 2.000/2.200 metri di quota. Raccomandazione che diventa ancora più forte per i neonati sotto i quattro mesi. Inoltre va messa molta cautela nel soggiornare per periodi prolungati sopra i 2.500 metri. Diverso è il discorso per bambini acclimatati come ad esempio quelli nati a Cervinia."

Per chi vuole portarsi dietro i piccoli nelle escursioni sulle nostre vette il consiglio del dottor Giardini è di evitare le salite secche, preferendo un acclimatamento graduale, magari aiutando i piccoli con un succhiotto o allattandoli. I bambini inoltre vanno bene idratati. "Se il bambino è sano  – spiega ancora Giardini – arrivare intorno ai 2000 metri non crea problemi, meglio rimandare invece se il piccolo ha patologie infettive delle vie respiratorie. Su tutto deve comunque prevalere la prudenza e il buon senso".

 

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