A Breuil-Cervinia verso un lento ritorno alla normalità

Da ieri mattina, la Valtournenche non è più isolata. I Ci vorranno ancora alcuni giorni prima di tornare alla completa normalità. Riprese oggi alcune attività pubbliche e private. Gli impianti di risalita sono in funzione. I lavori di ripristino concentrati nelle vie centrali di Breuil-Cervinia
Breuil Cervinia
Cronaca

Se per Cogne sarà più lungo il ritorno alla normalità, a Breuil-Cervinia si lavora a ritmo serrato per riportare il centro della località al suo famoso splendore .

Ci vorranno ancora alcuni giorni prima di tornare alla completa normalità, intanto nella località ripartono diverse attività pubbliche e private. Strutture ricettive e negozi non danneggiati da acqua e detriti stanno riaprendo oggi, lunedì 1 luglio, mentre gli impianti di risalita sono regolarmente in funzione nel comprensorio. A Breuil-Cervinia è aperta la linea Breuil-Cervinia – Cime Bianche – Plateau Rosa, così come il Matterhorn Alpine Crossing. Il collegamento internazionale è accessibile solo ai pedoni, lo sci estivo – interamente sul territorio svizzero – resterà invece chiuso per tutta la giornata.

Regolarmente in funzione anche la seggiovia Lago Lod di Chamois, stazione che rientra nel comprensorio di Cervino Ski Paradise. Percorribili molti itinerari escursionistici, aperto in parte anche il campo da golf più alto d’Italia, dal 6 luglio via alla stagione del Summer Park di Torgnon.

Da ieri mattina, la Valtournenche non è più isolata. I detriti della frana caduta nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno sono stati immediatamente rimossi e già ieri la viabilità è stata ripristinata in entrambi i sensi di marcia. La strada è pulita, perfettamente percorribile e non presenta criticità.

Nelle vie centrali di Breuil-Cervinia questa mattina alle 7 sono ripresi i lavori di ripristino.
“L’intera comunità della celebre località valdostana si è fin da subito mostrata unita e da ieri collabora attivamente;   – spiega una nota – sono diversi anche gli ospiti in loco che hanno dato la propria disponibilità per aiutare una popolazione di montagna che già da oggi è pronta ad accogliere con il solito calore i turisti, guardando con ottimismo ai prossimi due mesi”.

2 risposte

  1. Non si costruisce vicino ai fiumi come a Cervinia.
    Mi auguro che si intervenga per allargare il letto del fiume.
    Ormai questi non sono più fenomeni eccezionali, ma conseguenza del cambiamento climatico.

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