Cervino, due alpinisti muoiono sul versante Svizzero

Sono stati trascinati nel vuoto da una roccia, staccatasi mentre affrontavano il settore “Leuzsatz”, a 4.300 metri di altitudine. I corpi recuperati solo in serata, visto il rischio di scariche di sassi e detriti.
La parte sommitale del Cervino, dal versante elvetico.
Cronaca

Una guida e il suo cliente sono morti ieri, mercoledì 24 luglio, sul versante elvetico del Cervino. L’incidente è avvenuto attorno alle 9 del mattino, a 4.300 metri di altitudine, poco più di cento metri sotto la vetta. Mentre i due stavano affrontando il settore denominato “Keuzsatz”, procedendo in cordata, una roccia si è staccata e li ha trascinati nel vuoto.

Il pericolo di scariche di sassi non ha permesso all’elicottero di Air Zermatt di recuperare immediatamente i corpi. L’operazione è andata a buon fine solo verso sera. L’identificazione delle vittime è in corso e non è ancora nota nemmeno la loro nazionalità. Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta, affidata alla Polizia cantonale del Vallese.

Sempre nella giornata di ieri, a Zermatt si è registrata l’esondazione del torrente Triftbach, che attraversa la località svizzera ai piedi della “Gran Becca”. La causa è stata individuata nell’improvviso svuotamento di un lago sotterraneo, sul ghiacciaio a monte del corso d’acqua. I ponti che attraversavano il corso d’acqua sono stati chiusi al traffico, così come alcune attività commerciali vicine al torrente. Non sono stati registrati feriti.

Torrente esondato Zermatt
L’esondazione a Zermatt.

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