La Valtournenche ancora all’attenzione della magistratura inquirente. La Procura di Aosta indaga sulla gara di vendita, nel 2016, dell’immobile “La Gran Baita” a Cervinia e sulla successiva cessione, l’anno dopo, del complesso. L’ipotesi di reato è turbativa d’asta. Risultano iscritti al momento, nel fascicolo di cui è titolare il pm Luca Ceccanti, due indagati.
Nell’ambito dell’inchiesta, nella mattinata di oggi, giovedì 18 luglio, i Carabinieri della stazione del Breuil, cui sono affidati gli accertamenti, avvolti dal massimo riserbo, hanno effettuato due perquisizioni e un’acquisizione documentale.
Le prime sono scattate negli uffici della “Vico” di Hône, società che si era aggiudicata l’immobile nella gara bandita dalla “Cervino SpA” (alla cifra di 1,5 milioni di euro), e de “La Gran Baita” (azienda di cui la “Vico” è maggioritaria) di Milano, che la ha successivamente rivenduta a terzi (per circa 4,5 milioni di euro).
La documentazione, invece, è stata prelevata nella sede di Finaosta, la finanziaria regionale, di cui gli inquirenti intendono chiarire i rapporti con la “Cervino” rispetto della vicenda.
Alla Procura, nell’ambito di altre attività di indagine, non è sfuggito il plusvalore di circa 2,5 milioni di euro, conseguito in poco più di un anno attraverso l’operazione, ed è decisa a scandagliare alcune circostanze della gara iniziale di vendita. Tra queste, l’unica altra offerta pervenuta, dell’ammontare di un euro. Una cifra che fa ritenere, in via Ollietti, l’azione indicativa di un turbamento del procedimento.