Una sentenza che mette la parola fine sull’affidamento della Cittadella dei Giovani di Aosta. Il Tar della Valle d’Aosta ha bocciato oggi, giovedì 16 dicembre, il ricorso presentato dalla cooperativa sociale Ombre con l’Acca, assieme al gruppo Abele di Torino, l’Enaip Valle d’Aosta, la cooperativa sociale Strana idea e la cooperativa Trouveurs Valdotain, contro l’Ati Undicento, composta da Consorzio per le tecnologie e l’innovazione e società 3Byte, a cui il Comune ha affidato, dopo gara d’appalto, la gestione della struttura per giovani della città di Aosta.
Il ricorso era stato avanzato in seguito alla fuoriuscita, nel febbraio scorso, dall’Ati vincente e, quindi dalla gestione della Cittadella, della società Masterdata di Ezio Magliano a causa del mancato pagamento di quattro cartelle esattoriali del valore complessivo di 8500 euro circa. Un abbandono che, secondo i ricorrenti, arrivati secondi nella gara d’appalto, avrebbe influito negativamente sul possesso dei requisiti richiesti e valutati nel bando.
Di parere opposto il Comune di Aosta che, in una determinazione dirigenziale sosteneva che, anche senza Magliano, “il raggruppamento risulta nel complesso essere in possesso dei requisiti di capacità finanziaria ed economica e di capacità tecnica richiesti dal disciplinare di gara nonché di tutti i requisiti di ordine generale”.
Con questa sentenza, pubblicata sul sito del Tar, i magistrati Paola Turco, Giorgio Manca e Giuseppe La Greca, hanno dato ragione al Comune e all’Ati Undicendo che continuerà a gestire così la Cittadella nei prossimi tre anni. La sentenza condanna anche la società ricorrente a pagare delle spese giudiziali a favore di Comune e Undicento. Le motivazioni della decisione saranno rese note solo nei prossimi giorni.