Condannato a 10 anni di prigione l’uomo che uccise di botte Enrico Rigollet

Il tabaccaio subì un'aggressione, in cui fu colpito con calci e pugni, morendo d'infarto. Secondo l'accusa, formulata dal pm Chiara Maina, si è trattato quindi di omicidio preterintenzionale.
Tabacchino di Via Veglia
Cronaca

Dieci anni di reclusione. E’ questa la pena inflitta dal tribunale di Torino a Giuseppe Cerasa, l’uomo che lo scorso dicembre uccise il tabaccaio originario di Saint-Christophe, Enrico Rigollet. Il negoziante era stato colpito con calci e pugni nel suo negozio in Va Veglia, alla periferia di Torino, perché gli aveva rifiutato alcol e sigarette, per poi morire a causa di un infarto. Secondo l’accusa, formulata dal pm Chiara Maina, si è trattato quindi di omicidio preterintenzionale. Il giudice, in ogni caso, ha riconosciuto all’imputato l’attenuante della seminfermità mentale. 

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