Condannato ad un anno di reclusione l’uomo di Saint-Marcel che coltivava marjiuana
Solo pochi giorni fa era stato arrestato per coltivazione di marijuana. Questa mattina, mercoledì 17 settembre, il giudice monocratico Marco Tornatore ha condannato a un anno di reclusione per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale, Joseph Joly, 32 anni di Saint-Marcel. L’uomo, ieri, era stato sentito dal gip di Aosta, Maurizio D’Abrusco, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia. Il gip dopo aver convalidato l’arresto ha concesso gli arresti domiciliari a Joly.
Joly, con numerosi precedenti specifici, domenica 14, era stato arrestato dai baschi verdi della fiamme gialle, mentre andava ad annaffiare le sue sei piantine di marijuana in un terreno incolto tra Saint-Marcel e Nus.
I finanzieri erano arrivati alle sei piantine nell’ambito di alcuni controlli, su tutto il territorio, volti a contrastare la produzione e lo spaccio di droga. E proprio in terreno incolto di Saint-Marcel avevano notate le piante di marijuana, tutte ben curate, e alcuni attrezzi agricoli. I baschi verdi, così, da una settimana, giorno e notte, erano appostati nella boscaglia nella speranza che il proprietario venisse a bagnarle.
I finanzieri hanno poi sequestrato anche il cellulare di Joly, e la sim conteneva alcune foto di un’altra pianta di marijuana. Sullo sfondo della foto hanno notato un sasso e un piccolo ruscello, particolare che hanno permesso ai baschi verdi di individuare il terreno dov’era piantata una settima pianta. Il terreno era poco distante dall’abitazione dei Joly.