Forse pensava che i suoi numerosi “alias” lo mettessero al riparo dal passato, ma quando gli agenti della Polizia di frontiera lo hanno controllato, nel pomeriggio di sabato scorso, 11 agosto, è emerso che era già stato condannato ed espulso dall’Italia, come misura alternativa al carcere.
Così, l’uomo, dichiaratosi cittadino serbo, a bordo di un bus di linea che stava entrando in Italia attraverso il traforo del Monte Bianco, è stato arrestato, per il tentativo di rientrare illegalmente nel Paese prima del termine previsto di dieci anni.
Per il fermato si sono aperte le porte del carcere di Brissogne: deve scontare dodici mesi di pena residua.