“Noi l’avevamo detto”. Raffaela Roveyaz, consigliere di minoranza cosi annuncia la sentenza de 19 settembre scorso con cui il Tar della Valle d’Aosta dando ragione ad un privato cittadino annulla di fatto il Piano regolatore generale del Comune di Courmayeur, varato nell’aprile del 2012 e per il quale la Giunta Derriard si vide assegnare la Bandiera nera di Legambiente.
Nei giorni scorsi i giudici hanno annullato le deliberazioni 28 e 39 del 2012 relative all’approvazione delle Norme Tecniche di attuazione del PRG “poiché l’iter utilizzato dall’amministrazione non è conforme alla legge regionale 11/98 relativa alla normativa urbanistica e di pianificazione territoriale”. Si legge nella sentenza: “La disciplina introdotta nel 2012 costituirebbe variante sostanziale..la relativa delibera di adozione avrebbe quindi dovuto essere sottoposta a verifica di assoggettabilità alla normativa regionale in tema di VAS ed avrebbe dovuto rispettare il procedimento per la formazione di varianti sostanziali al PRG; inoltre la sua bozza preliminare avrebbe dovuto essere sottoposta a valutazione preliminare.”
La minoranza chiede quindi al Sindaco di convocare un consiglio straordinario ed urgente per affrontare la questione. “Non ci preme cantare vittoria ma siamo fortemente preoccupati – spiega ancora Roveyaz – per le ripercussioni che questa sentenza avrà su quei cittadini che si sono avvalsi del nuovo piano regolatore, specie quanti hanno una pratica ancora in fase di approvazione, e che vedranno ora cancellate le opportunità offerte. In particolare ci interessa capire come si comporterà ora l’Amministrazione comunale e chi risponderà per questo errore che nella passata legislatura come minoranza avevamo denunciato”.
A delineare il futuro post sentenza è il sindaco Fabrizia Derriard: “Stiamo valutando con i nostri legali se presentare al Consiglio di Stato una richiesta di sospensiva oppure se, come segnalato dal Tar, adottare ulteriori provvedimenti per terminare l’iter”. Sul presente invece il primo cittadino punta i riflettori sui disagi che la sentenza andrà a creare ai cittadini. “Non c’è nulla di cui rallegrarsi. Trovo strano che sia la minoranza a segnalare una sentenza che vede soccombere l’Amministrazione, noi non l’abbiamo fatto nei precedenti due casi di ricorso in cui il Tar ci ha dato ragione. Nell’attesa bisogna comunque riapplicare il piano ante aprile 2012 con disguidi sicuri per i cittadini”.