Courmayeur, il Tar del Lazio respinge il ricorso contro il vallo di La Saxe

Nel giugno del 2014 il Tar del Lazio aveva già preso atto della rinuncia di due dei quattro ricorrenti. "La pronuncia di oggi - commenta il Presidente della Regione, Augusto Rolladin - conferma la correttezza dell’operato".
Progetto vallo Courmayeur, Frana Mont de La Saxe
Cronaca

La prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha respinto, per infondatezza, il ricorso presentato da Mario Bianchi e Maddalena Mazzoleni contro l’ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile, la deliberazione del Consiglio dei Ministri con la quale veniva dichiarato, fino al 9 luglio 2014, lo stato di emergenza, la successiva deliberazione di proroga dello stato di emergenza e il Piano degli interventi per il fenomeno franoso che interessa il versante nord-occidentale del Mont de la Saxe nel territorio del Comune di Courmayeur, e l’occupazione di alcune aree per la realizzazione delle opere di protezione.

Nel giugno del 2014 il Tar del Lazio aveva già preso atto della rinuncia di due dei quattro ricorrenti. "La pronuncia di oggi – commenta il Presidente della Regione, Augusto Rolladin – conferma la correttezza dell’operato del Dipartimento della protezione civile e degli sforzi della Regione per fare fronte ad una situazione pericolosa complessa ed eccezionale. Auspichiamo una rapida conclusione delle procedure amministrative di competenza dello Stato per poter completare i lavori di protezione e consentire così, a chi vive e lavora a La Palud eEntrèves, di tornare ad una vita più tranquilla e serena". 

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