I funerali di Alex Bonin, il 23enne di Villeneuve trovato morto sabato scorso dopo l’allontanamento da casa quasi un mese prima, hanno ora una data. Si terranno dopodomani, sabato 23 luglio, alle ore 10, in forma laica. La cerimonia avrà luogo nella saletta polivalente del cimitero di Aosta, dove il corpo del ragazzo arriverà già domani, venerdì 22, per offrire ad amici e parenti la possibilità di un ultimo saluto.
Dopo il ritrovamento del cadavere, sospeso ad un albero nel bosco di Champlong, la Procura di Aosta aveva conferito l’altro ieri un incarico, al medico legale dell’Unità Sanitaria Locale Mirella Gherardi, per l’esame autoptico, mirato soprattutto ad accertare le cause e il momento della morte. L’ipotesi degli inquirenti era che Alex si fosse suicidato, ipotesi confermata, nelle ventiquattr’ore successive, dai “riscontri preliminari” dell’autopsia. Il procuratore capo Marilinda Mineccia aveva però spiegato mercoledì che era necessario “più tempo per ulteriori approfondimenti”, relativi soprattutto alla determinazione, con esattezza, della data del decesso.
Oggi, la Procura ha dato il “nullaosta” alla sepoltura, ma – precisa il procuratore Minaccia – “essendo l’indagine ancora in corso, prudenzialmente non ho dato l’assenso alla cremazione, ma solo alla sepoltura. Non è escluso, per quanto poco probabile, che il corpo vada esaminato nuovamente”.
Alex Bonin aveva fatto perdere le sue tracce nel pomeriggio del 17 giugno, allontanandosi da casa dopo un diverbio telefonico con la moglie Elodie, sposata alla fine di maggio. Ad averlo visto vivo l’ultima volta era stata l’amica Tania, non lontano dal ponte di Chavonne, poi le ricerche e gli avvistamenti che avevano tenuto vive le speranze di amici e parenti, svanite purtroppo sabato scorso, in quel bosco sulla collina di Villeneuve, dove il corpo è stato notato da un escursionista.
