Aumenta, anche se in maniera leggera, il numero dei delitti in Valle d’Aosta. A illustrare i dati riguardanti il 2014 è stato questa mattina il Questore di Aosta, Maurizio Celia, durante le celebrazioni per la 163°Anniversario della fondazione della Polizia di Stato che quest’anno si è svolta al Forte di Bard. “Rileviamo un aumento dei reati predatori e poco ci consola – ha commentato Celia – sapere che siamo ben sotto la media nazionale, soprattutto delle aree geografiche limitrofe”.
I delitti erano 4597 nel 2013, una cifra salita a 4614 nel 2014. Entrando nel dettaglio, scendono i reati contro la persona con violenza (da 214 a 207) e le estorsioni (da 25 a 16), mentre crescono i furti in abitazione (da 325 a 389, per un +20%), di autovetture (da 28 a 33), i furti complessivi (da 1785 a 1904) e le rapine (da 12 a 19).
“Non hanno giovato al contrasto dell’aggressività criminale provvedimenti legislativi mirati – ha continuato Celia – alla deflazione della popolazione carceraria, emanati nel febbraio 2014; alla non punibilità dei reati definiti minori (fino a 5 anni di reclusione), qualora ricorrano alcune particolari circostanze; e più in generale la gestione dell’esecuzione della pena e la conclamata lentezza dei processi, nelle varie fasi processuali, che spesso determina il verificarsi della prescrizione”.
Di qualche impatto potrebbe anche essere, secondo Celia, nel prossimo futuro, il provvedimento legislativo sulla “responsabilità dei magistrati”, che potrebbe stimolare una giurisprudenza difensiva. “Sorvolo sui bizantinismi processuali, nei quali siamo maestri – continua il Questore – tali meccanismi sono ben noti ai soggetti criminali e la loro fama ha superato i confini nazionali, rendendo l’Italia assai appetibile ai professionisti del crimine”.
Giovano invece iniziative dei privati e degli enti locali, mirate a rafforzare il sistema integrato di video sorveglianza, che si è rivelato utile sia nell’attività preventiva che investigativa, come pure la presenza, su obiettivi sensibili, degli Istituti di Vigilanza.
Gli altri dati
Secondo l’ufficio immigrazione le espulsioni sono salite da 183 a 187. “La chiave di lettura sui flussi immigratori mi pare evidente – ha spiegato Celia – i migranti considerano l’Italia nazione di transito”.
Per quanto riguarda invece gli interventi di soccorso e sicurezza in montagna l’aumento è di più sensibile, da 1510 a 1595, anche se le contravvenzioni elevate scendono da 114 a 87. Un altro dato interessante arriva dalla polizia stradale, che comunica di aver denunciato, lo scorso anno, 280 persone contro le 83 del 2013, mentre gli incidenti sono in leggero calo (da 221 a 210). Nel complesso, la tendenza evidenziata dalla stradale è evidente anche nel prospetto generale degli arresti e denunce: se nel 2013 erano stati 52 e 414, lo scorso anno sono saliti rispettivamente a 64 e 629. Tutto questo di fronte ad un numero di controlli effettuati, su persone e veicoli, passati da 84.410 a 81.893. “E’ evidente la significativa diminuzione della consistenza organica – ha sottolineato il Questore – con sostanziali riduzioni nel ruolo Ispettori e sovrintendenti”. Il decremento della dotazione organica della Polizia, si legge nel rapporto, è stato del 12% (49 unità) negli ultimi 4 anni.
I riconoscimenti
Quest’anno sono stati conferiti dal Capo della Polizia al personale della Polizia di Stato in servizio in Valle d’Aosta, complessivamente, nove riconoscimenti: un encomio all’ispettore Delpiano Lara della squadra mobile e all’assistente capo Molena Stefano della squadra mobile; una lode all’assistente capo Dialley Mario della squadra mobile, all’ispettore capo Tosetti Gino della squadra mobile, all’assistente capo Avallone Raffaele e all’assistente Framarin Sergio della squadra mobile; una lode all’assistente capo Brunier Jean-Pierre, all’assistente capo Bologna Enzo della sezione polizia postale e delle telecomunicazioni. Infine è stata conferita una lode all’assistente capo Tomei Luca dell’ufficio immigrazione.