Da alcune settimane i carabinieri lo stavano controllando, perché avevano il sospetto che spacciasse. All’inizio dell’estate lo hanno fermato a Hône, e addosso gli hanno trovato alcuni funghi allucinogeni.
A quel punto sono andati a casa di J.B., di 22 anni, e nel frigorifero hanno trovato oltre un chilogrammo di funghi allucinogeni, Sclerotia Atlantis, comprati probabilmente su internet (infatti, in alcuni paesi la vendita è legale).
In Italia, invece, si tratta di una sostanza vegetale inserita sulle tabella ministeriali come sostanze
stupefacenti. In questo caso, il principio attivo era di nove volte superiore rispetto a quelli che si trovano comunemente, come riscontrato dalle analisi di laboratorio fatte fare dai carabinieri.
Secondo i militari, i funghi, già suddivisi in dosi sarebbero stati venduti sul mercato valdostano.