Disastro ferroviario, il racconto di un altro testimone: “Ho pensato ad un terremoto”

Daniele di Tommaso, 44 anni, docente di lettere e baritono valdostano, ieri sera si trovava sul secondo vagone del treno deragliato a Caluso. "Siamo rimasti sospesi in aria, sembrava di stare come su una rampa di lancio".
Disastro ferroviario Caluso
Cronaca

"Abbiamo sentito tremare fortissimo, oscillava tutto, le cose cadevano. Ho pensato fosse un terremoto". Daniele di Tommaso, 44 anni, docente di lettere e baritono valdostano, ieri sera si trovava sul secondo vagone del treno deragliato a Caluso. "Stavo rientrando da Roma" il racconto di Daniele della terribile esperienza vissuta. "Il treno da Torino è partito con 5 minuti di ritardo, nel mio vagone eravamo in tutto in sei persone". 

Anche Daniele non si è accorto del mezzo fermo sui binari. "Non abbiamo capito cosa stava succedendo, poi qualcuno ha urlato che il treno era deragliato. Il tutto è durato diversi secondi". 

Il vagone sul quale viaggiava il valdostano è andato a finire sopra il primo. "Siamo rimasti sospesi in aria, sembrava di stare come su una rampa di lancio". Daniele assieme agli altri cinque viaggiatori cerca di uscire dal treno. "Abbiamo rotto il vetro di un finestrino ma ci siamo resi conti che eravamo troppo in alto, poi siamo riusciti ad aprire una porta e a scendere. A questo punto ci siamo tutti radunati in una villa, che per pochi metri non è stata coinvolta nell'incidente, in attesa dei soccorsi.". 

Il valdostano ieri sera ha dormito da amici ad Ivrea, preferendo non recarsi subito in ospedale. "Ho preso una botta forte al ginocchio e ora andrò a farmi vedere in ospedale ad Aosta – spiega – Anche gli altri che erano con me apparentemente hanno riportato ferite lievi."

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