Droghe ordinate sul web e consegnate dalle poste, uno dei giovani denunciati ci ricasca

Ieri i carabinieri della Compagnia di Saint Vincent-Chatillon hanno sequestrato presso l’ufficio postale Chatillon, una busta proveniente dall’Olanda contenente 53 gr di sostanza stupefacente del tipo eroina.
Cronaca

Dopo esser stato "pizzicato" nei mesi scorsi un neo maggiorenne, M.D. ci è ricascato. Ieri i carabinieri della Compagnia di Saint Vincent-Chatillon gli hanno sequestrato presso l’ufficio postale Chatillon, una busta proveniente dall’Olanda contenente 53 gr di eroina.

Il ragazzo risultava già indagato nell’operazione antidroga “Il postino” . I carabinieri aspettavano questa busta perché sapevano che il giovane ne aveva ordinato un’altra dopo le due retate dell’estate scorsa, sempre pagandola con i bit-coin (moneta virtuale). Il giovane è stato, quindi, nuovamente denunciato. 

L’indagine "Il Postino" era partita nei mesi scorsi su segnalazione di un preside di un istituto di scuola secondaria della media valle. 
I militari nei mesi scorsi avevano scoperto come all’interno di normali pacchetti postali recapitati a casa di alcuni ragazzi viaggiavano  francobolli all’Lsd, carte da gioco o ancora chewing gum in mezzo alle quali c’era olio di hashish o peggio ancora pasta da pongo dove c’era l’Mdma, la nuova droga finita agli onori della cronaca per la morte di due 16enni a Rimini e Messina.

Attraverso dei siti del deep web o dark net dove i pagamenti avvengono con Bitcoin, la moneta digitale di internet, uno degli indagati ordinava gli stupefacenti e le banconote false, facendoli recapitare, tramite il servizio postale, direttamente presso le abitazioni di due degli altri indagati, tentando, in tal modo, di evitare controlli da parte della Forze di Polizia. Gli ordini, da quanto finora emerso, riguardavano svariati tipi di stupefacenti e banconote da 50 euro false, che giungevano via posta dalla Spagna, dal Portogallo, dall’Olanda, dall’Ucraina, dalla Polonia, dal Belgio e dall’Inghilterra.

L’operazione ha portato fino ad oggi alla denuncia di 16 ragazzi e alla segnalazione al Prefetto di 66 giovani, di cui 24 minorenni. 

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