Il week-end appena trascorso, tra Valle d’Aosta, Alta-Savoia e Vallese, resterà negli annali soprattutto per l’Utmb, con la vittoria di Francesca Canepa nella gara più lunga delle sei previste. La kermesse dedicata al trail ha tuttavia vissuto un episodio, per quanto non notato dai più, con un trentenne tedesco residente in Svizzera quale protagonista, che rilancia il tema della crescente diffusione dei droni e dei rischi collegati al loro utilizzo.
Manca poco alle 9 di venerdì scorso, 31 agosto, quando in piazza Brocherel a Courmayeur sono assiepati oltre duemila atleti, assieme ad altre centinaia di spettatori giunti ad incitarli, in vista dell’imminente partenza della CCC, la gara da 101 km del fine settimana, molto attesa e partecipata. Sulla folla, in attesa dello start, vola anche un elicottero legato all’organizzazione.
Il velivolo ad un certo punto si allontana. Sopra la folla è stato notato e segnalato un drone in aria ed è fondamentale evitare anche solo il minimo rischio: una collisione tra i due mezzi si trasformerebbe in una tragedia. Gli organizzatori individuano il pilota a terra ed intervengono i Carabinieri della stazione di Courmayeur.
L’uomo viene identificato. Ai militari non esibisce alcun tipo di autorizzazione per operare il velivolo remoto in quelle circostanze. Dopo gli accertamenti dell'Arma, l'accaduto viene sintetizzato in una segnalazione diretta alla competente direzione aeroportuale dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che lo valuterà alla luce del Codice della navigazione, assumendo i provvedimenti conseguenti.
Sulla sensibilizzazione alla disciplina sul volo dei droni le iniziative si sono susseguite, in particolare nell’ultimo periodo. Sono ancora numerose, nel rapporto 2017 dell’Agenzia Nazionale Sicurezza Volo, le interferenze tra droni e aeromobili segnalate in Italia, per un totale di 46 episodi. Di recente, la Chamoniarde, società di soccorso attiva sul versante francese del Monte Bianco, ha realizzato un video sull’importanza di non far decollare velivoli artificiali nelle zone dell’attività di elicotteri in procinto di assistere alpinisti in difficoltà. Con presupposti diversi, è lo stesso scenario di venerdì scorso.