Due anni di reclusione e custodia in carcere per il ladro d’auto schiantatosi ieri in via Vevey
Si aprono le porte del carcere per Rachid Driouche, il 41enne di origini marocchine che nel pomeriggio di ieri ha rubato un’auto nella zona della stazione di Aosta, con la quale si è poi schiantato in via Vevey, mentre tentava di sfuggire ai Carabinieri che lo inseguivano, dopo averlo intercettato.
L’uomo, stamattina, è stato processato per direttissima, con il giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, che lo ha ritenuto colpevole di furto e resistenza a pubblico ufficiale, condannandolo a due anni di reclusione e 400 euro di multa. Il magistrato ha inoltre disposto la custodia cautelare in carcere dell’imputato, considerate la sua recidività (solo lo scorso 3 maggio era comparso a giudizio, patteggiando otto mesi, per un furto di abiti ed accessori in un supermercato di Aosta, oltre a presentare ulteriori precedenti specifici), nonché il rischio di fuga, vista anche la sua condizione di senza fissa dimora.
Durante il dibattimento di oggi, il pubblico ministero Eugenia Menichetti aveva chiesto una pena complessiva di quaranta mesi (venti per ognuno dei due reati contestati all’imputato). L’avvocato difensore di Driouche, Marisella Chevallard, ha invece parlato di "caso umano, che non riesce ad adattarsi e vive di espedienti".
Nella perquisizione seguita all’arresto di ieri sera, i Carabinieri hanno inoltre rinvenuto addosso a Driouche 3 grammi di hashish, che è stato sequestrato dai militari.