La collina di Sarre, ben esposta per buona parte della giornata perché all’Adret, e un rudere in una zona boschiva lontano da occhi indiscreti, devono essere sembrati ad F.T., 26 anni, atout senza eguali per la coltivazione di Marijuana. Il progetto imprenditoriale, però, è sfumato proprio mentre stava per dare i suoi “frutti” per mano degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Aosta, che hanno sequestrato il raccolto nella giornata di ieri, venerdì 4 ottobre.
Scoperta l’azienda agricola “alternativa”, gli uomini della Sezione narcotici sono intervenuti ed hanno trovato, all’interno dell’abitazione abbandonata, due sacchi pieni di piantine di “Maria”, dal peso complessivo di 3,5 chili. Erano – fa sapere la Polizia – “ben tagliate e pronte all’essiccazione”. Nell’operazione è stato identificato il ragazzo, risultato essere il proprietario della sostanza stupefacente.
Gli agenti diretti dal commissario capo Eleonora Cognigni hanno così denunciato il giovane all’autorità giudiziaria, in stato di libertà, per detenzione e spaccio di droga. Nei suoi confronti, in ragione anche della tipologia dello stupefacente sequestrato, il reato viene contestato con la formula della “lieve entità”. Il 26enne rischia la reclusione da sei mesi a quattro anni e una multa da mille a oltre diecimila euro. Che i suoi sogni di coltivatore finissero in fumo, evidentemente lo sperava. Non così, però.