“Mister X”, alias "wArning", l’hacker che lo scorso 28 dicembre aveva diffuso con un video la notizia di aver sventato telematicamente un attentato che l’Isis stava preparando in Italia, e più precisamente a Firenze, è un 29enne di Chatillon, Marco Mirabello. A darne notizia è l’Ansa.
La Polizia lo ha identificato e denunciato per “associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici” al termine di un’indagine che ha fatto emergere le responsabilità del valdostano.
Il giovane, conosciuto all’interno del movimento Anonymous come ‘X’, è noto in Valle d’Aosta anche per la sua attività di Dj con lo pseudonimo Djdanger. L’uomo gestisce anche un’attività commerciale nel settore informatico tra Chatillon e Pont-Saint-Martin, nella bassa Valle d’Aosta. E’ nato a Polistena (Reggio Calabria) e si è poi trasferito con in genitori in Valle d’Aosta. Secondo quanto riportato dalla biografia pubblicata sul suo sito, "inizia la sua carriera con il mangianastri in 5a elementare diventando una icona locale per via della sua spiccata passione per la gestione della regia".
"Via via verso il digitale e la passione per l’editing audio lo portano, giorno dopo giorno, – scrive ancora Mirabello di se stesso – ad entrare sempre di più nel mondo della musica cominciando a produrre brani che divulgherà tra gli amici del posto e le sue prime serate nelle discoteche mobili della regione, realizzando sigle per gli eventi del luogo e tracce dedicate alle società esigenti, combinando il settore web e la musica".
L’abitazione dell’uomo è stata perquisita due giorni fa: è stato sequestrato numeroso materiale informatico, ora al vaglio degli investigatori. L’analisi di tale materiale – si è appreso da fonti investigative – potrà anche chiarire se alla "bufala natalizia" abbiano concorso anche altre persone, spinte a millantare "successi investigativi" in tema di lotta al terrorismo di matrice islamista al solo fine di attribuirsi falsi meriti per acquisire credibilità all’interno di un movimento, quale quello di Anonymous.
La complessa indagine della Polizia postale che ha portato all’identificazione del giovane aostano che aveva attribuito ad Anonymus di aver sventato un attentato in Italia dell’Isis è stata condotta dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) ed è stata coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo e dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte.
Sulla propria pagina Facebook nel frattempo Marco Mirabello scrive: "Le mie competenze sono da escludersi alle organizzazioni criminali che sfruttano le persone per scaricarne le responsabilità, sopratutto quando mentono sul loro operato. Ricordate una cosa: se in questo momento mi trovo libero di passeggiare e in grado di usare sistemi informatici significa che gli stessi investigatori sono consapevoli delle menzogne organizzate da soggetti che contro di me hanno voluto scaricare responsabilità tali da allontanare le attenzioni. Dunque io sono sereno e consapevole che salteranno fuori e verranno tutti assicurati nelle mani degli esperti del CNAIPIC".