Entra in una casa per rubare, ma è quella di un esperto di sicurezza: patteggia 10 mesi

I fatti risalgono allo scorso 24 giugno, a Gressan. Nel furto, commesso nell'abitazione di proprietà di Andrea Auletta, consulente in sistemi anti-intrusione, erano stati sottratti un televisore a cinquanta pollici e un telefono cellulare, dell'inquilino.
Tribunale di Aosta
Cronaca

La cattiva sorte, per chi ha a che fare con la giustizia, non è rappresentata solo dall’essere colti in flagranza di reato dalle forze dell’ordine. Ne sa qualcosa un quarantacinquenne lombardo, residente a Saint-Pierre, che lo scorso 24 giugno, decise di introdursi in un alloggio di Gressan per un furto. Scassinata una porta-finestra, l’uomo era riuscito ad entrare e non deve essergli sembrato nemmeno troppo difficile portare via un televisore da cinquanta pollici e un telefono cellulare.

Il piano, però, era destinato a infrangersi su un dettaglio, che il ladro non aveva probabilmente considerato. Quella casa è proprietà di un esperto nel settore della sicurezza, Andrea Auletta, ed è dotata di un impianto di videosorveglianza ed altri sistemi familiari al professionista per il suo lavoro. Risalire al responsabile dell’intrusione è stata questione di poco e così, stamane, Paolo Pirola – questo il suo nome – è comparso, imputato di furto, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore.

L’uomo, forse convinto che nella vicenda la cattiva sorte avesse avuto già fin troppo campo libero, ha patteggiato dieci mesi di reclusione e 300 euro di multa. Dovrà inoltre risarcire il proprietario dell’alloggio, e il suo inquilino, cui appartenevano il tv e lo smartphone rubati, con 2500 euro ciascuno.

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