Estorsione, Raffa e Raso restano in carcere. Nei loro confronti “gravi indizi di colpevolezza”

Nel decreto di fermo per indiziato di delitto, firmato dai pm, c’è anche la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche, ambientali e lettere in cui emergono le pressioni esercitate dagli estorsori sull'imprenditore Giuseppe Tropiano.
Roberto Raffa e Michele Raso
Cronaca, Economia, Politica, Società

Roberto Raffa e Michele Raso restano in carcere. Questa mattina il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, ha convalidato il fermo e ha accolto l’ordinanza di custodia cautelare avanzata dalla Dda di Torino nei loro confronti.

I due uomini erano stati fermati martedì scorso nel capoluogo regionale nell’ambito dell’operazione “Tempus venit”, le cui indagini si concentrano su tentate estorsioni, legate ad ambienti della ‘ndrangheta, ai danni di un paio d’imprenditori valdostani.

Secondo la Dda di Torino, Raffa, 36 anni di Aosta, avrebbe avuto il ruolo di basista in Valle per conto di Giuseppe Facchinieri, 51 anni, di Marzabotto (Bologna), e Giuseppe Chemi, 51 anni, di Castel d’Aiano (Bologna) – entrambi fermati martedì nel capoluogo emiliano – ai danni degli imprenditori valdostani Giuseppe Tropiano e Luigi Monteleone. Raso, 49 anni, di Cinquefrondi (Reggio Calabria) in qualità di autotrasportatore effettuava frequenti consegne in Valle, e avrebbe avuto invece funzione di intermediario nell’ambito dei tentativi di estorsione.

“Gravi indizi di colpevolezza”
Nei confronti dei quattro, secondo quanto scritto i pm Daniela Isaia (della procura di Aosta) e Stefano Castellani (della Dda) nel decreto di fermo per indiziato di delitto, ci sarebbero “gravi indizi di colpevolezza: le azioni degli indagati sono espressione di un unico progetto criminoso come dimostrato dal fatto che il telefono utilizzato per effettuare le telefonate delle vittime era lo stesso”.

A rendere più complessi gli accertamenti telefonici, il fatto che le schede utilizzate dai quattro risultino intestate ad una decina di cittadini romeni residenti in Calabria, estranei ai fatti. Solo incrociando numeri e telefoni è stato quindi possibile attribuire con certezza le chiamate agli indagati.

La risposta della difesa
"Dalla lettura delle carte dell’inchiesta emerge l’infondatezza e la contradditorietà dell’impianto accusatorio". Lo ha dichiarato l’avvocato Sandro Sorbara, di Aosta, difensore di Roberto Raffa, in merito alla posizione del suo cliente. "In particolare – ha aggiunto – contesto la fondatezza del materiale probatorio e l’imputabilità delle condotte tenute dal mio assistito relativamente ai capi di imputazione, così come qualificati dall’accusa. Sostengo pertanto l’assoluta estraneità dai fatti del mio cliente".

Le intercettazioni
Nel decreto di fermo per indiziato di delitto c’è la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche, ambientali e lettere in cui emergono le pressioni esercitate sull’imprenditore Giuseppe Tropiano, titolare dell’Edilsud, ditta che ha vinto il maxiappalto per la ristrutturazione dell’ex residence Mont Blanc di Aosta, da parte del gruppo che mirava ad estorcergli illecitamente del denaro. Parte del loro contenuto è stato pubblicato oggi dall’Ansa:

Prima lettera,18 maggio 2011
“Vogliamo 3% su tutto l’affare. Ci rivolgiamo a lei perché la riteniamo sia una persona giudiziosa, coerente e in grado di comprendere con chiarezza l’importanza della richiesta in questione. In buona sostanza vogliamo i soldi”.

Intercettazione telefonica del 27 giugno 2011
Sconosciuto: lei che intenzioni ha?
Tropiano: allora dobbiamo parlare eh, parlare e sicuramente non si può parlare né a casa mia e né…se non vuoi venire in ufficio, dimmi tu dove, mi dici io arrivo, però le cose mi sembra se…e che ti devo dire tutto per telefono?
Sconosciuto: comunque che intenzioni ha lei?
Tropiano: ti ho detto che ne dobbiamo parlare
Sconosciuto: eh ne dobbiamo parlare, ho capito che ne dobbiamo parlare, ma il discorso è…
Tropiano: ma io ho soci, che ti devo dire
Sconosciuto: abbiamo mandato una lettera molto precisa
Tropiano: eh molto precisa, io ho dei soci S: molto dettagliata.

Intercettazione ambientale del 31 marzo 2011
In auto con i suoi fratelli a Lamezia Terme, riferendosi a Salvatore Raso.
Tropiano: “Un paio di mila euro me li ha presi pure lui. Tanto a Turi qualche volta pago”.

Intercettazione ambientale del 4 settembre 2011
Tropiano a Michele Raso: “Questo è quello che ti posso dare”.

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