In ogni Casinò che si rispetti, l’impianto di videosorveglianza rappresenta uno strumento fondamentale per difendere la struttura non solo da furti e rapine, ma anche da truffe e tentativi di vincita messi in atto cercando di aggirare le regole. E proprio grazie all’analisi delle registrazioni, effettuate il 4 novembre scorso, gli addetti alla sicurezza della Casa da Gioco di Saint-Vincent hanno avuto la conferma che cercavano riguardo ad alcune vincite “sospette”.
A facilitare i “colpi di fortuna” di alcuni clienti del napoletano, secondo quanto riportato oggi dal quotidiano La Stampa, sarebbe stato un croupier del Casinò stesso, che avrebbe favorito le persone sedute al tavolo del gioco di carte Punto e banco, facendole vincere complessivamente 120 mila euro.
In che modo? L’uomo non avrebbe mescolato la parte delle carte che, distribuita ai giocatori, avrebbe determinato la vincita. La successiva denuncia alla polizia ha dato il via all’inchiesta, tutt’ora in corso. Sui fatti sta indagando la procura di Aosta: secondo gli investigatori, il raggiro sarebbe stata perpetrao in più occasioni.
Le indagini sul gruppo di giocatori, una decina in totale, e sul croupier, sono partite alcuni mesi fa da fuori regione. Le ipotesi di reato, sia per i clienti sia per l’impiegato, che nel frattempo si è dimesso, sarebbero la truffa e l’appropriazione indebita in concorso. Al contempo, le indagini puntano ad accertare un’eventuale riciclaggio di denaro al casino’.
