Finaosta, Vallée d’Aoste Structure e Salvaprecari sotto indagine da parte della Corte dei Conti

Lo ha deliberato la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Valle d’Aosta, definendo la programmazione dell’attività per l’anno 2018.
Cronaca

La “legittimità e la regolarità” della gestione speciale di Finaosta, della gestione della Società di Servizi Valle d’Aosta S.p.A (Salvaprecari ndr) e di Vallée d’Aoste Structure, saranno al centro di indagini da parte della Corte dei Conti.

Lo ha deliberato la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Valle d’Aosta, definendo la programmazione dell’attività per l’anno 2018.  Nel dettaglio, in merito a Finaosta, la Corte dei Conti effettuerà un “controllo sulla legittimità e sulla regolarità della gestione speciale della società. per il periodo 2013-2017, con specifico riferimento all’indebitamento” da 180 milioni di euro stabilito con la Finanziaria 2011-2013 e quello da 100 milioni di euro deciso con la Finanziaria 2015-2017.

Per quanto riguarda la Società di Servizi Valle d’Aosta S.p.A. il periodo controllato sarà il quadriennio 2013-2017, “con specifico riferimento ai contratti di servizio stipulati con la Regione Valle d’Aosta”.

In merito all’acquisto dello stabilimento Heineken di Pollein, la Corte dei Conti indagherà la Struttura Valle d’Aosta srl, con specifico riferimento all’acquisto, in data 18 dicembre 2012, del patrimonio aziendale di proprietà della società SIMA S.p.A., nonché agli articolati rapporti finanziari intercorsi tra le società Finaosta, SIMA, Struttura Valle d’Aosta e Heineken.

Nel 2012, infatti, Vallée d'Aoste Structure aveva acquistato per 20 milioni di euro il complesso industriale dalla SIMA, partecipata al 49 per cento da Finaosta, finanziaria regionale, e al 51 per cento da Heineken. All’epoca era stato sottoscritto inoltre un contratto di locazione del solo stabilimento con Sima, in modo che Heineken potesse continuare a produrre. Per portare a termine l'operazione, Finaosta aveva ricapitalizzato Vallée d'Aoste Structure con 12,6 milioni, ripianando perdite per altri 4,1 milioni.

Tra i punti all’ordine del giorno del documento firmato lo scorso martedì 30 gennaio dal presidente, Giuseppe Aloisio, per la Corte dei Conti ci sono anche il “controllo dei piani operativi e di razionalizzazione delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dalla Regione, dagli enti locali e dalle amministrazioni pubbliche”, e il “controllo sulle compartecipazioni erariali nei rapporti Stato-Regione Valle d’Aosta nel periodo 2012-2016, con particolare riguardo all’attività di accertamento e di riscossione dell’IRPEF e al successivo trasferimento delle somme al bilancio regionale”.

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